Insider (Michael Mann, 1999)
Insider – Dietro la verità (The insider)
di Michael Mann – USA 1999
con Al Pacino, Russell Crowe
**1/2
Visto in DVD.
Se c'è un genere cinematografico nel quale gli americani eccellono, è quello di denuncia. A dire il vero non ne vado pazzo, però questo "Insider" è solido e ben fatto, e può contare su due ottimi attori molto abili a interpretare due personaggi integri e coraggiosi (anche se le loro motivazioni, soprattutto quelle di Crowe, sono un po' ambigue). Si ispira alla storia vera di Jeffrey Wigand, scienziato e responsabile del settore ricerca e sviluppo di una grande industria del tabacco, che (dopo essere stato licenziato perché contrario a manipolare chimicamente la nicotina per aumentarne la capacità di assuefazione) venne convinto dal giornalista televisivo Lowell Bergman a rivelare pubblicamente tutte le menzogne dei suoi capi. I magnati del tabacco, proprio come una famiglia mafiosa, provarono a fermarlo in tutti i modi, dalle velate minacce a lui e ai suoi familiari fino al tentativo di screditarlo con una campagna stampa diffamatoria, e riuscirono addirittura a "convincere" la CBS a non mandare in onda l'intervista. Ma alla fine, grazie alla caparbietà di Bergman, la verità trionfò e portò alla prima causa vincente, con relativa richiesta di indennizzo, contro le industrie del tabacco. Il film ha forse qualche lungaggine di troppo nella parte centrale, e sarebbe stato meglio sfrondare un po' di scene relative alla famiglia di Wigand. Meglio invece la parte finale, incentrata sul potere del giornalismo d'inchiesta, che ricorda pellicole come "Tutti gli uomini del presidente" e "Good night, and good luck", anche se rende il film un po' disequilibrato (nell'ultima mezz'ora Crowe quasi scompare dalla pellicola). Curioso parallelo fra i due protagonisti, quando escono per l'ultima volta dai rispettivi luoghi di lavoro (Wigand all'inizio del film, il giornalista Bergman alla fine), in un ralenti quasi hongkonghese.
2 commenti:
per me, insieme a collateral, il miglior mann
dome
Di suo ho visto solo "Manhunter", "Collateral" e questo. Mi sono piaciuti tutti e tre (forse "Collateral" più degli altri due), ma nessuno mi ha entusiasmato.
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