28 aprile 2007

Happy feet (G. Miller, 2006)

Happy Feet (id.)
di George Miller – USA 2006
animazione digitale
**1/2

Visto in DVD, con Hiromi.

Quando qualche mese fa questo film ha ricevuto l'Oscar per il miglior film d'animazione, battendo fra gli altri "Cars" e "Giù per il tubo" (nemmeno nominato), sono rimasto un po' sorpreso. L'avevo infatti bollato come uno dei tanti prodotti in CGI senza molte idee e con animaletti protagonisti, sulla scia di "Madagascar" o roba del genere. Invece si tratta di un film estremamente ambizioso, che affronta temi piuttosto "caldi" come la dipendenza dalla religione e dalle consuetudini sociali. Il protagonista, Mambo, è un pinguino imperatore nato in una comunità dove la musica e il canto sono gli unici metodi accettati di interazione sociale. Peccato che Mambo – che pure ha per genitori due provetti canterini di nome Memphis e Norma Jean (ogni riferimento è puramente voluto!) – non abbia alcuna dote per il canto e sia invece portato esclusivamente per la danza. Scacciato dalla comunità, scoprirà che è proprio la danza l'unico modo per comunicare con gli "alieni" (ossia gli esseri umani) che sottraggono il pesce dalle acque circostanti. Se quest'ultimo aspetto della trama mi ha ricordato "Incontri ravvicinati del terzo tipo", l'attacco al fanatismo religioso e all'ottusità degli anziani predicatori mi è sembrato un tema quanto mai attuale vista l'attuale deriva spirituale e anti-scientifica degli Stati Uniti. Lo stesso Mambo, tuttavia, assume caratteristiche eroico-messianiche (mi riferisco alla voce fuori campo che ne celebra le gesta) che riportano con la mente a Conan il Barbaro o a Mad Max, quest'ultimo peraltro diretto dallo stesso George Miller. Divertenti i pinguini "messicani", e strabiliante la qualità delle immagini e il realismo delle ambientazioni, che rinunciano alle deformazioni cartoonistiche di prodotti simili (si pensi a "L'era glaciale") per puntare su fondali da documentario. Dunque non sarà un capolavoro, ma si capisce perché ai votanti dell'Academy sia piaciuto così tanto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Per la prima volta in vita mia mi sono appassionata ai pinguini. Mi sono emozionata! Per la strada mi veniva da ballare il tip tap come lui. Anche i pinguini messicani, così come gli esseri umani, si sono appassionati al suo modo di ballare. Non è fantastico?