20 dicembre 2006

Un'ottima annata (R. Scott, 2006)

Un'ottima annata (A good year)
di Ridley Scott – USA 2006
con Russell Crowe, Marion Cotillard
**1/2

Visto al cinema Apollo, con Hiromi.

Un film insolito per Ridley Scott, dall'intreccio molto semplice, se vogliamo pure scontato e prevedibile, eppure realizzato con cura e con passione e dunque niente affatto spiacevole. E il risultato è tenero e romantico senza calcare la mano: non c'è nemmeno il temuto effetto cartolina, anche se la fotografia e le scenografie, come sempre nei film di Scott, giocano un ruolo davvero essenziale. Crowe interpreta un broker cinico e spregiudigato che eredita da uno zio una vecchia villa in rovina (con vigneto annesso) nella Provenza francese. Recatosi sul posto per un rapido sopralluogo con l'intenzione di vendere al più presto la tenuta, si fa lentamente rapire dall'ambiente e dal paesaggio fino a trasferirsi lì definitivamente, complice anche una storia d'amore con una ragazza conosciuta nel villaggio vicino. Il tutto nonostante il vino prodotto nella tenuta sia letteralmente imbevibile (ma anche qui c'è un piccolo segreto, custodito gelosamente dall'anziano vignaio che lavora lì da sempre). Fino a questo film avevo considerato Crowe buono soltanto per le parti da "duro" (non mi aveva per nulla convinto quando aveva provato a uscire da questo stereotipo, come in "A beautiful mind", film che non mi era piaciuto per niente): qui invece è bravo a tratteggiare un personaggio contemporaneamente simpatico e scontroso, abile e goffo. Completano il tutto alcuni rimandi nostalgici all'infanzia (Albert Finney interpreta lo zio in numerosi flashback), a un mondo "perduto" e idealizzato, e a mille altri cliché che darebbero forse fastidio se non fossero maneggiati con sapienza ed eleganza e frammisti a situazioni comiche.

Nota: è stato il primo film che ho visto insieme a Hiromi.

2 commenti:

Torakiki ha detto...

Sei stato troppo buono con Ridley...
Crowe in Provenza deve essere piuttosto duretto...

^_^

Christian ha detto...

Effettivamente non è un film eccezionale, né particolarmente originale. Però non mi è dispiaciuto, sarà che ero di buon umore...
E Scott ha fatto ben di peggio (vedi "Hannibal", ma anche "Il genio della truffa"...)