Il giovane Toscanini (F. Zeffirelli, 1988)
Il giovane Toscanini
di Franco Zeffirelli – Italia/Francia 1988
con C. Thomas Howell, Elizabeth Taylor
*1/2
Visto in TV.
Romanzatissimo biopic sugli anni giovanili, gli amori e le prime esperienze artistiche del grande direttore d'orchestra Arturo Toscanini (C. Thomas Howell), ambientato nel 1886, quando il musicista aveva solo diciannove anni. Dopo essere stato scartato a un provino alla Scala come violoncellista, Toscanini viene ingaggiato dall'impresario Claudio Rossi (John "Gimli" Rhys-Davies) per una tournée in Brasile. Fra i suoi compiti c'è quello di preparare i cantanti (tra cui l'irraggiungibile Nadina Bulichoff, interpretata da una mediocre Elizabeth Taylor) per una rappresentazione dell'Aida da effettuare al cospetto dell'imperatore Dom Pedro II (Philippe Noiret). Durante il viaggio, Toscanini si innamorerà della giovane suora laica Margherita (Sophie Ward), si prenderà a cuore le sorti dei bambini poveri, otterrà la possibilità di dirigere l'opera dopo che il precedente maestro abbandona il palco in polemica con il resto della troupe, e convincerà anche la Bulichoff a perorare la causa dell'abolizione della schiavitù presso l'imperatore, di cui la diva è l'amante. Un film piatto e melenso sull'intreccio fra musica, amore e vita, che mescola in maniera inconsistente le prime esperienze professionali di Toscanini con una sottotrama a sfondo sociale che c'entra come i cavoli a merenda. Budget a parte, sembra quasi di assistere a una fiction di Rai 1. A poco valgono la fotografia patinata e la regia retorica di Zeffirelli, così come il notevole cast internazionale (ci sono anche Franco Nero, Pat Heywood e Jean-Pierre Cassel, il padre di Vincent), assai svogliato e in gran parte sprecato. L'unico piacere per lo spettatore è dato dalle sequenze dell'Aida mostrate nel finale (la voce della Taylor è quella di Aprile Millo).
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