La ragazza che cosa ha dimenticato? (Y. Ozu, 1937)
La ragazza che cosa ha dimenticato? (Shukujo wa nani o wasureta ka)
di Yasujiro Ozu – Giappone 1937
con Kayoko Kuwano, Tatsuo Saito, Sumiko Kurishima
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Rivisto in DVD, con sottotitoli (registrato da "Fuori Orario").
La musica allegra e le prime immagini (che mostrano un'automobile da cui scende una signora impellicciata) lasciano subito intendere come il tono del film sarà più leggero rispetto ai lavori di Ozu immediatamente precedenti. Incentrata su un piccolo episodio di conflitto in famiglia, la pellicola è comunque un vero gioiellino per lo studio dei personaggi, l'approfondimento psicologico e l'attenzione ai cambiamenti in atto nella società giapponese. La protagonista Setsuko è infatti una ragazza "moderna" che si reca da Osaka a Tokyo per visitare gli zii (lui è un professore universitario, lei una casalinga vecchio stile). I suoi atteggiamenti anticonformisti (beve, fuma, guida, risponde in malo modo) infastidiscono la donna: con lo zio, invece, sembra trovarsi in maggiore sintonia, forse perché anche lui amerebbe prendersi maggiori libertà di quelle che la moglie gli lascia. Costretto dalla consorte a recarsi controvoglia fuori città per giocare a golf, per esempio, il professore decide di rimanere in segreto a Tokyo, ospite del suo allievo e assistente Okada. Trascorre così la serata a bere e in un locale di geishe. Istigato dalla nipote, quando la moglie gli chiede spiegazioni si dimostra per la prima volta autoritario e la schiaffeggia. L'episodio, con le successive scuse e il chiarimento che ne seguirà, permetterà alla famiglia di raggiungere un nuovo equilibrio. Con stile semplice ed elegante, Ozu racconta una vicenda minimalista: il rapporto fra i personaggi deve raggiungere il punto di rottura per potersi ristabilire su basi nuove e più solide. Molto efficace la descrizione dell'ambiente sociale, dalle chiacchiere "audaci" fra la zia e le sue amiche (che la invidiano per lo schiaffo che ha ricevuto) alle diverse vedute di Setsuko e dello zio su come bisogna trattare una moglie. Dopo alcuni film più drammatici, Il regista torna a ricorrere anche a numerose gag come ai tempi dei suoi lavori muti: vedi lo studente che si addormenta durante le lezioni, i bambini che giocano con il mappamondo, Okada in difficoltà di fronte ai problemi di aritmetica delle scuole medie.
Nota: Pochi mesi dopo aver terminato le riprese di questo film (che, fra le altre cose, è di fatto la sua ultima commedia e una delle prime pellicole incentrate su quella borghesia medio-alta che sarà protagonista di quasi tutte le opere degli anni cinquanta), Ozu viene richiamato dall'esercito e inviato a combattere in Cina, dove rimane per due anni. Al suo ritorno, il panorama cinematografico giapponese è parecchio cambiato: i nazionalisti e i conservatori non tollerano più pellicole che mostrano comportamenti occidentalizzati, situazioni frivole o critiche alle strutture sociali e familiari. Anche per questo motivo, nei dieci anni successivi Ozu girerà soltanto due film.
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