14 dicembre 2008

L'armata delle tenebre (Sam Raimi, 1992)

L'armata delle tenebre (Army of darkness)
di Sam Raimi – USA 1992
con Bruce Campbell, Embeth Davidtz
***

Rivisto in DVD, con Hiromi.

Proiettato da un vortice spazio-temporale nell'Inghilterra del medioevo, l'ormai tamarrissimo Ash (già protagonista de "La casa" e "La casa 2") si ritrova ad affrontare nuovamente le forze del male scatenate dal leggendario Necronomicon, il libro dei morti. Al terzo film, la saga di Raimi attenua i toni horror per trasformarsi in un'avventura fantasy-comica che deve molto al cinema di Ray Harryhausen (gli scheletri che marciano e combattono sono un chiaro omaggio a "Gli argonauti"). Rispetto alle pellicole precedenti, i mostri non fanno più paura e il protagonista sembra chiaramente in grado di cavarsela sempre, anche nelle situazioni più assurde. Ash, inizialmente con la caratteristica sega elettrica innestata sul braccio (che poi sostituisce con una più "normale" mano meccanica), è costretto ad affrontare delle minuscole copie di sé stesso e poi deve impadronirsi del Necronomicon, custodito in un cimitero maledetto. Ma non avendo recitato correttamente le parole magiche che lo avrebbero protetto dai mostri ("Klaatu barada nikto", un omaggio al classico film di fantascienza "Ultimatum alla Terra" di Robert Wise: la scena in cui Ash cerca di coprire la parola finale – che ha dimenticato – con un colpo di tosse è davvero esilarante), risveglia inconsapevolmente un intero esercito di demoni e scheletri, l'armata che dà il titolo alla pellicola. Nonostante qualche occasionale calo di tensione, il film diverte in maniera viscerale ed è pervaso da un amore per il genere fantastico che spazia a tutto campo: horror, heroic fantasy, slapstick e avventura si fondono senza sosta, dalla prima all'ultima inquadratura. Mitica la locandina, in puro Frazetta-style.

6 commenti:

Reflecting ha detto...

I primi due Evil Dead all'epoca mi piacquero molto.
Il terzo mi è sembrato una fesseria anche quando l'ho visto da ragazzo.

Grazie per le recensioni di film anni '30/'40 che ci aiutano a scoprire o rispolverare i grandi classici de cinema in bianco e nero.

Christian ha detto...

Grazie a te per il commento...
Riguardo alla trilogia di Raimi, devo dire invece che vedendoli tutti e tre di fila si apprezza anche il terzo: anch'io lo avevo visto da ragazzo (quando era uscito) e non mi aveva entusiasmato più di tanto, mentre adesso mi piace di più. Sono comunque d'accordo sul fatto che le due "Case" siano superiori.

Anonimo ha detto...

Ho visto di recente un finale alternativo su youtube, in cui Ash si rifugia in una grotta e beve una pozione che lo fa dormire per poter arrivare di nuovo nel futuro.

http://it.youtube.com/watch?v=x3HBCopB7Hc

Christian ha detto...

Sapevo che esisteva questo finale (che sarebbe dovuto essere quello originale, con Ash che si risveglia in un futuro post-atomico), ma non lo avevo mai visto. Grazie!

(Forse c'era anche sul DVD, ma ormai gli extra sui DVD non li guardo nemmeno...)

C'è da dire che questo finale sembra più in linea con quello de "La Casa 2" (e avrebbe lasciato aperta una possibilità per un quarto film), ma visto che il tono de "L'Armata" è molto più comico, il finale ambientato nel supermercato forse ci sta meglio.

marco c. ha detto...

ricordo di averlo visto alle medie. il girno dopo a scuola ne parlavamo tutti ^^

Christian ha detto...

Anch'io l'ho visto al cinema con i compagni di scuola, allora eravamo alla ricerca di film "cazzoni" e da questo punto di vista ci aveva decisamente soddisfatto! ^^