Baciami, stupido (B. Wilder, 1964)
Baciami, stupido (Kiss me, stupid)
di Billy Wilder – USA 1964
con Ray Walston, Kim Novak, Dean Martin
***
Visto in DVD.
Una divertente e sofisticata commedia della coppia Wilder/Diamond (suo sceneggiatore di fiducia), che alla sua uscita non riscosse il meritato successo forse perché fin troppo audace nel mettere in scena l'adulterio senza alcuna condanna morale, andando ben oltre le concessioni del codice Hays, al punto da chiedersi come abbia fatto il regista a farsi approvare la sceneggiatura dalla casa produttrice. Walston è un insegnante di piano che abita in uno sperduto paesino del Nevada, dove compone canzoni in coppia con un amico benzinaio senza però mai riuscire a pubblicarle o a venderle. L'occasione d'oro gli capita quando Dino, un celebre cantante di origini italiane, si ferma nel loro paese per un guasto alla macchina ed è costretto a pernottare a casa sua. Dino è però un incallito dongiovanni: per evitare che possa sedurre sua moglie, il protagonista la sostituisce per una notte con una prostistuta, Polly, che cercherà letteralmente di gettare fra le braccia del cantante, salvo pentirsene più tardi. Pare che i ruoli di Walston e della Novak (bravissimi) fossero stati pensati in origine per Peter Sellers e Marylin Monroe. Dean Martin fa praticamente la parodia (piuttosto spinta) di sé stesso, mentre sono ottime anche le prove di Felicia Farr (la moglie del protagonista) e di Cliff Osmond. Tratto da una commedia italiana ("L'ora della fantasia", di Anna Bonacci), il film ha tutta la perfezione delle opere mature di Wilder ed è pieno di piccole perle di sceneggiatura e di regia: dal "mezzo pompelmo" con cui Walston vorrebbe cacciar via la moglie, al diamante nell'ombelico di Kim Novak, dal motivetto musicale che sottolinea immancabilmente la gelosia del marito, alle magliette con il volto di Beethoven. Perché oggi non si fanno più film così?
1 commento:
potrei azzardare una risposta: forse perchè non ci sono più sceneggiatori in grado di scriverli e registi in grado di dirigerli.
Wilder liquida questo film frettolosamente perchè non ebbe successo. Invece è un fim meraviglioso che mi fa piacere che riscuota successo anche oggi.
(un widleriano incallito).
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