Batman begins (C. Nolan, 2005)
Batman begins (id.)
di Christopher Nolan – USA 2005
con Christian Bale, Liam Neeson
***
Rivisto in DVD, con Hiromi.
La nuova franchise cinematografica di Batman, che ha rinnovato il personaggio facendolo uscire dagli infantilismi barocchi del precedente ciclo di Burton e Schumacher, si apre con un cielo al tramonto sconvolto da stormi di pipistrelli. Dovendo ricominciare dalle origini, il talentuoso Nolan utilizza oltre un'ora di pellicola per narrare con uno stile lucido e cupo – e senza lesinare sorprese – come il giovane Bruce Wayne, sconvolto dalla morte dei genitori e dalla morsa di criminalità che avvolge Gotham, la sua città natale, abbia lentamente dato vita al suo terrificante alter ego. Il tema della paura è preponderante: è proprio il terrore che il protagonista vorrebbe incutere nel cuore dei suoi nemici a motivare la creazione del suo bizzarro travestimento. Tutti gli elementi caratteristici del personaggio vengono contestualizzati e presentati come tappe di un percorso che non può che sfociare nell'inevitabile risultato finale: la caverna sotterranea (scoperta sotto le fondamenta della villa di famiglia), la bat-mobile (un tank corazzato, non dissimile da quello descritto da Frank Miller ne "Il ritorno del Cavaliere Oscuro"), i molti gadget da battaglia (forniti da una sorta di "Q", interpretato da Morgan Freeman), le arti marziali e le tattiche da ninja (apprese dal mentore-rivale Ra's Al Ghul, un Liam Neeson che è anche il supercattivo dell'episodio). L'altro villain, tanto per insistere sul tema della paura, è lo Spaventapasseri, incarnato da un bravo Cillian Murphy che quando il film è uscito vedevo all'opera per la prima volta. Il ricco cast è completato da mostri sacri quali Michael Caine (il maggiordomo Alfred), Gary Oldman (un commissario Gordon che ha finalmente un ruolo di primo piano nelle avventure di Batman), Rutger Hauer (il direttore delle Wayne Enterprises) e Tom Wilkinson (il boss Carmine Falcone). Unico neo, invece, l'inadeguata Katie Holmes nei panni di una vecchia fiamma di Wayne, inutile presenza femminile in un film che non ne aveva certo bisogno. Rispetto alla Gotham di Tim Burton, la città di Nolan è più moderna e credibile, anche se forse meno fascinosa. Ma nel suo complesso il film è decisamente migliore di tutti quelli realizzati in precedenza sul personaggio, e Bale – pur non brillando particolarmente – surclassa ogni passata incarnazione dell'uomo pipistrello.
1 commento:
"Infantilismi barocchi" direi che è una brillante sintesi!
Sono ancora qua che rido.
Posta un commento