13 ottobre 2020

The arrival (David Twohy, 1996)

The arrival (id.)
di David Twohy – USA 1996
con Charlie Sheen, Lindsay Crouse
*1/2

Visto in TV.

Il radioastronomo Zane Zaminsky (Charlie Sheen) capta un segnale proveniente dallo spazio: che si tratti della prova dell'esistenza di vita extraterrestre? Ma i suoi superiori alla NASA non solo rifiutano di dargli retta, ma distruggono le registrazioni del segnale e poi lo licenziano. Con l'aiuto di una ricercatrice che studia i cambiamenti climatici (Lindsay Crouse), Zane scoprirà che è in atto un complotto a più livelli: in effetti gli alieni sono già sulla Terra, hanno assunto fattezze umane e stanno modificando il pianeta, aumentando le temperature per renderlo più adatto alla propria specie... Scritto e diretto da Twohy, al secondo film da regista dopo "Timescape", un thriller d'azione e fantascientifico che attualizza il classico tema dell'invasione aliena, spogliandolo dalle paranoie legate ai sottotesti politici (quelli di pellicole come "L'invasione degli ultracorpi" o "Essi vivono") e rivestendolo invece di argomenti ambientalisti (i pericoli del riscaldamento globale). Peccato che tutto sia raffazzonato e dozzinale, dalla caratterizzazione dei personaggi alle svolte narrative, e che culmini in scene d'azione prive di tensione o di spessore. Molte anche le cadute di stile o le ingenuità (la scena degli scorpioni nella stanza d'albergo in Messico sembra appartenere a un altro genere di film). Nel cast anche Teri Polo (la fidanzata di Zane), Ron Silver (il suo capo) e Tony Johnson (il ragazzino nero). Oscurato alla sua uscita da "Independence day", il film è semmai da confrontare con "Contact" di Robert Zemeckis (uscito l'anno successivo) e "Arrival" di Denis Villeneuve (uscito nel 2016, con cui ha comune il titolo e l'argomento, ma poco altro).

0 commenti: