23 settembre 2020

Lo sceicco d’Arabia (Frank De Quell, 1982)

Lo sceicco d’Arabia
di Frank De Quell – Cecoslovacchia/Italia 1982
con Ugo Benelli, Alfredo Mariotti
*1/2

Visto su YouTube.

Indeciso su quale delle sue tre pretendenti sposare, il conte Asdrubale (Andrej Hryc) decide di metterle alla prova fingendo di aver perso tutti i propri averi al gioco. Solo una delle tre resterà al suo fianco. Riduzione per la televisione slovacca de "La pietra del paragone", opera giovanile di Gioacchino Rossini assai gradevole anche se oggi poco nota. Ma i numerosi tagli (per non parlare di alcune modifiche al testo) necessari per rientrare in un'ora di durata ne snaturano la complessità, cancellando praticamente ogni caratterizzazione dei personaggi femminili (Clarice, in particolare, non si distingue da Fulvia o Aspasia, visto che le sue arie e i suoi duetti sono eliminati). Maggior spazio hanno invece i tre ospiti "scrocconi" nel castello del conte, ovvero il giornalista prezzolato Macrobio (Alfredo Mariotti), il poeta Giocondo (Ugo Benelli) e il compositore Pacuvio, che in sua assenza corteggiano le tre dame: anche per loro la pacchia finirà quando il conte, travestito da sceicco arabo, fingerà di mettere i sigilli a tutto ciò che è contenuto nella dimora (ripetendo allo sfinimento la parola "Sigillara!", che nel 1812 – come ci racconta Stendhal – divenne un meme ante litteram!). Pochissime le informazioni che si trovano in rete su questo film: di fatto sappiamo solo quello che ci dicono i titoli di coda. Fra gli interpreti dovrebbe esserci anche Claudio Desderi (che però non ho riconosciuto: che "presti" solo la voce a Pacuvio?). L'orchestra è quella sinfonica della radio di Bratislava, diretta da Piero Bellugi. Le scene in esterni sono state girate nel complesso di Lednice-Valtice, in Repubblica Ceca. Il regista Frank De Quell, al quale è attribuita anche la sceneggiatura, aveva lavorato in teatro negli anni sessanta, prima di dedicarsi alla televisione.

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