26 settembre 2020

Ciò non accadrebbe qui (I. Bergman, 1950)

Ciò non accadrebbe qui (Sånt händer inte här)
di Ingmar Bergman – Svezia 1950
con Signe Hasso, Alf Kjellin, Ulf Palme
*1/2

Visto su YouTube, in originale con sottotitoli inglesi.

Rifugiatasi in Svezia da un paese straniero (chiamato Liquidatzia nella finzione filmica: ma si tratta evidentemente di uno degli stati baltici che facevano allora parte dell'Unione Sovietica), la brillante chimica forense Vera (Signe Hasso) viene raggiunta a sorpresa dal marito Atkä Natas (Ulf Palme), che era inizialmente rimasto in patria. La donna sospetta che l'uomo sia un informatore delle spie della Liquidatzia che si nascondono nel paese con il compito di riportare indietro tutti gli esuli. In parte ha ragione, ma ha anche torto, perché Natas a sua volta intende consegnare importanti documenti (segreti industriali, nonché la lista di tutte le spie) all'ambasciata degli Stati Uniti per ottenere in cambio la cittadinanza americana. Forse il film più insolito (e minore) della filmografia di Ingmar Bergman, che peraltro non ne firma né il soggetto né la sceneggiatura (opera di Herbert Grevenius, che ha rielaborato un romanzo del norvegese Waldemar Brøgger): un thriller di spionaggio (e di propaganda politica) noioso e poco ispirato, interessante giusto come documento storico-sociale e per l'ambiguità di quasi tutti i personaggi. Fra le scene degne di nota, quella delle riunioni segrete degli esuli (all'interno di un cinema che proietta i cartoon di Paperino: ma l'arte in generale fa capolino un po' ovunque, visto che l'appartamento di Natas è situato sopra le quinte di un teatro di varietà, e che le spie usano un giradischi per coprire i rumori delle torture) e quella del confronto fra Natas e Almkvist (Alf Kjellin), il poliziotto con cui Vera vorrebbe rifarsi una vita. Buona comunque la regia, mobile quanto basta, e la fotografia oscura e inquietante di Gunnar Fischer, degna di un film muto. Il nome Atkä Natas è un anagramma di Äkta Satan, "Vero Satana", mentre il nome della nave è quello di un quotidiano comunista svedese, "Nydag Kominform", letto al contrario. La versione inglese, girata in parallelo, si intitola "High Tension".

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