29 luglio 2020

La course des sergents de ville (F. Zecca, 1907)

La course des sergents de ville
di Ferdinand Zecca – Francia 1907
**1/2

Visto su YouTube.

In questa breve commedia, che ha anticipato un intero genere e ha ispirato le pellicole slapstick di Mack Sennett (in particolare, per sua stessa ammissione, la serie dei “Keystone Cops”), un cane ruba un pezzo di carne dalla bottega di un macellaio e si dà alla fuga: al suo inseguimento parte un plotone di una ventina di comici poliziotti, che lo rincorrono agitando i loro manganelli, scivolando e intralciandosi fra loro. L’inseguimento si protrae per le strade della città, dentro le case e persino in cima a un tetto (che il cane raggiunge arrampicandosi su un palazzo – camminando in verticale lungo il muro! –, seguito dai poliziotti che salgono come uomini ragno: ovviamente la scena è stata girata su una finta facciata disposta in orizzontale). Alla fine gli agenti lo circondano nella sua cuccia, ma il cane sa come difendersi e li mette tutti in fuga. E dopo averli ricacciati fino alla stazione di polizia, l’animale – nell’inquadratura finale a lui dedicata – si gusta finalmente il cosciotto rubato. Se i film di inseguimenti non erano una novità (almeno dai tempi di “Stop thief!” del 1901), la presa in giro delle forze dell’ordine (e dunque dell’autorità) è qui l’elemento più evidente: il gruppo indistinto di poliziotti imbranati, nonostante il vantaggio numerico, non riesce neppure ad avere la meglio su un cane. Il cinema comico americano – non solo Sennett, ma anche Chaplin, Keaton e gli altri – sfrutterà la stessa idea a più riprese, ma gruppi di poliziotti comici appariranno anche nei cartoni animati di Hayao Miyazaki (penso ad alcuni episodi di “Lupin III” o di “Sherlock Holmes”). Oltre alla notevole scena del tetto, sicuramente la più interessante dal punto di vista tecnico, è da ricordare anche quella in cui il cane e i poliziotti passano per la camera da letto di un signore che sta dormendo. Prodotto per la Pathé, il film è stato scritto da André Heuzé, sceneggiatore che continuerà a lavorare per il cinema fino ai tardi anni trenta. Il cane protagonista, di cui si ignora il nome, è stato forse la seconda star canina del cinema dopo il Blair di “Rescued by Rover” del 1905. La Gaumont, rivale della Pathé, realizzò lo stesso anno un film simile a questo, "Course à la saucisse" di Alice Guy, in cui un barboncino ruba una salsiccia (ma non è inseguito da poliziotti, bensì dal negoziante e dai passanti fra i quali semina scompiglio durante la sua fuga).

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