11 marzo 2020

Le straordinarie avventure di Mr. West... (Lev Kuleshov, 1924)

Le straordinarie avventure di Mr. West nel paese dei bolscevichi
(Neobychainye priklyucheniya mistera Vesta v strane bolshevikov)
di Lev Kuleshov – URSS 1924
con Porfiri Podobed, Vsevolod Pudovkin
**1/2

Visto su YouTube.

In viaggio in Unione Sovietica per conto della YMCA (la Young Men’s Christian Association, non ancora resa celebre per altri motivi dai Village People!), il ricco americano Mr. West (Porfiri Podobed) si porta come guardia del corpo il cowboy Jed (Boris Barnet) affinché lo protegga dai "terribili bolscevichi", che i giornali di New York dipingono come barbari assetati di sangue. Ma questo non gli impedirà di finire nelle grinfie di una banda di criminali, guidata dallo scaltro Shban (Vsevolod Pudovkin), che sfruttando la sua ingenuità lo circuirà e fomenterà le sue paure pur di spillargli dollari su dollari. A salvarlo, oltre al fido Jeddie e all'americana Elly (Vera Lopatina), saranno proprio i poliziotti russi. E quando vedrà le meraviglie del comunismo e assisterà a una parata militare dei "veri bolscevichi", cambierà finalmente idea sul loro conto (telegrafando alla moglie, rimasta in America, e chiedendole di appendere un ritratto di Lenin nello studio!). Pellicola dai toni semi-comici che ironizza sugli stereotipi con cui gli americani e l'occidente intero (il nome del protagonista, West, è significativo) guardavano alla Russia post-rivoluzionaria. A parte il finale smaccatamente propagandistico (in un'inquadratura, durante la parata, compare Trotsky!), lo stile è da commedia e parodizza con sarcasmo le paure, le diffidenze e le percezioni errate dell'ingenuo yankee e del suo cowboy, senza tralasciare gli aspetti negativi della banda di criminali russi, fra i quali, oltre a Pudovkin (allievo di Kuleshov e in procinto di diventare regista a sua volta), spicca la buffa e seducente "Contessa" interpretata da Aleksandra Khokhlova, moglie del regista, senza dimenticare il "Dandy" (Leonid Obolensky) e l'uomo con la benda sull'occhio (Sergei Komarov). Quanto a West, con gli occhiali rotondi ricorda il classico personaggio comico di Harold Lloyd. Movimentato e rocambolesco (da segnalare l'inseguimento che vede protagonista Jed, in slitta, e la polizia russa), il film ha oggi dunque un interesse storico e politico che va anche al di là dei suoi meriti cinematografici, comunque di buon livello (Kuleshov è stato un pioniere e il primo teorico della scuola sovietica del montaggio). Curiosamente, potrebbe aver ispirato la prima avventura a fumetti del Tintin di Hergé, pubblicata nel 1929 e intitolata appunto "Tintin nel paese dei soviet".

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