3 febbraio 2020

Virus letale (Wolfgang Petersen, 1995)

Virus letale (Outbreak)
di Wolfgang Petersen – USA 1995
con Dustin Hoffman, Rene Russo
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Visto in TV, con Sabrina.

Quando una letale epidemia, causata da un virus di origine africana che provoca una forte febbre emorragica, colpisce una cittadina degli Stati Uniti, il medico militare Sam Daniels (Dustin Hoffman) e la sua ex moglie Robby (Rene Russo) si ritrovano a lottare contro il tempo per rintracciare l'animale ospite e portatore sano (una scimmietta) prima che l'esercito, che ha isolato la città, la rada al suolo con una bomba. Thriller medico-catastrofista, ai tempi ispirato all'emergenza Ebola nello Zaire (anche se ci fu qualcuno che ci vide un parallelo con l'AIDS) e che oggi evoca ovviamente l'epidemia causata dal coronavirus cinese a Wuhan. Se da un lato è da apprezzare un'accuratezza scientifica superiore alla media dei film hollywoodiani (un personaggio osserva correttamente come la combinazione fra un tempo d'incubazione molto breve e un tasso di mortalità elevatissimo – caratteristiche tipiche dei virus in questo tipo di pellicole – renderebbe in realtà l'epidemia ben poco pericolosa, visto che gli infetti morirebbero prima di avere il tempo di contagiare altre persone), dall'altro la successione degli eventi è quanto mai inverosimile, con personaggi maldestri che sembrano trovare proprio ogni modo per diffondere il contagio senza volerlo. E non possono mancare i militari cattivi che vogliono nascondere l'esistenza del virus, non per evitare il panico fra la popolazione ma per usarlo in guerra come arma biologica. Alla fine, la cosa migliore è il cast: in ruoli minori ci sono Morgan Freeman, Donald Sutherland, Kevin Spacey, Cuba Gooding Jr. e Patrick Dempsey. Il rapporto fra i due protagonisti Hoffman e Russo, che interpretano una coppia di scienziati appena divorziati, ricorda quello visto in "The Abyss".

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