7 dicembre 2019

Memorie di un assassino (Bong Joon-ho, 2003)

Memorie di un assassino - Memories of murder (Sarinui chueok)
di Bong Joon-ho – Corea del Sud 2003
con Song Kang-ho, Kim Sang-kyung
***1/2

Rivisto in DVD, in originale con sottotitoli inglesi.

In una cittadina di provincia, ai margini della campagna coreana, un gruppo di poliziotti indaga su un misterioso serial killer che violenta e uccide giovani donne. In assenza di prove o di testimoni, le indagini procedono in molte direzioni, fra false piste e individui sospetti che vengono poi immancabilmente scagionati. Il secondo titolo della filmografia di Bong Joon-ho (e uno dei suoi lavori migliori) è un avvincente thriller ispirato a un celebre caso di cronaca nera che scosse l'opinione pubblica alla fine degli anni ottanta e che all'epoca della realizzazione del film era ancora insoluto: il colpevole sarebbe stato identificato soltanto di recente, a trent'anni di distanza. Alternando momenti drammatici e realistici con altri più leggeri e quasi divertenti, la pellicola non perde mai di vista i detective e i loro tentativi di risalire alla verità, tra metodi ortodossi o meno, mettendo in luce le differenze fra i vari componenti del gruppo ma anche la frustrazione nel non riuscire a incastrare il killer. Pian piano, però, cominciano ad emergere alcuni elementi che collegano i delitti (l'assassino uccide sempre nelle sere di pioggia, dopo aver richiesto alla radio locale di trasmettere una particolare canzone): ma quando la rete sembra finalmente stringersi intorno a un sospetto (Park Hae-il), mancherà la prova decisiva. I protagonisti sono Park (Song Kang-ho), detective di provincia dai modi buffi e ingenui, che punta sull'intuito senza troppa fortuna; Seo (Kim Sang-kyung), proveniente da Seul, più giovane ma anche più esperto; Cho (Kim Roi-ha), il partner di Park, specializzato in interrogatori brutali; e Shin (Song Jae-ho), l'anziano capo della squadra. Fra i primi sospettati spicca invece Kwang-ho (Park No-shik), un ragazzo ritardato che potrebbe aver assistito a uno degli omicidi. Coadiuvata dalla bella fotografia di Kim Hyung-koo e dalla colonna sonora di Taro Iwashiro, la regia rende al meglio l'angoscia della situazione, la crescente ossessione dei personaggi, l'ambiente e le dinamiche dell'indagine. Bong Joon-ho (insieme a Shim Sung-bo) firma anche la sceneggiatura, che si ispira a uno testo teatrale di Kim Kwang-rim. Il caso dei delitti di Hwaseong è stato paragonato a quello del "killer dello Zodiaco", e in effetti il film di Bong sembra anticipare in molte cose "Zodiac" di David Fincher.

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