15 agosto 2019

Women's rights (James Bamforth, 1899)

Women's rights
aka Ladies' skirts nailed to a fence
di James Bamforth – GB 1899

Visto su YouTube.

Appoggiate a un pezzo di palizzata, due donne discutono animatamente. Due monelli, avvicinatisi di nascosto dall'altro lato, inchiodano gli orli delle loro gonne alle assi del legno, provocando una sfuriata d'ira. Noto anche con il titolo più didascalico di “Ladies' skirts nailed to a fence”, si tratta di uno sketch comico assai semplice, nella vena dell'“Innaffiatore innaffiato” dei fratelli Lumière (anche se in questo caso manca la "punizione" finale per i marmocchi dispettosi). D'altro canto, la pellicola appare già un pochino più sofisticata, con il suo montaggio di inquadrature da un lato e dall'altro della palizzata (un primo esempio di campo/controcampo), e pazienza se – magari per evitare la fatica di spostare la macchina da presa – in realtà la palizzata è ripresa sempre dallo stesso lato (sono gli attori che si spostano!). Che le due sventurate protagoniste della gag siano suffragette, e stiano dunque discutendo dei "diritti delle donne", lo suggerisce non soltanto il titolo del film ma anche un set di cartoline, prodotto dallo stesso Bamforth e intitolato "Gossips and Eavesdroppers", che mostra alcune scene della pellicola con didascalie esplicative. L'argomento era estremamente d'attualità all'epoca (con militanti come Emmeline Pankhurst che si battevano per il diritto di voto alle donne), e non stupisce dunque che potesse essere usato come spunto per uno sketch, per quanto misogino. Una curiosità: le due donne sono interpretate da attori maschi in abiti femminili (e a un certo punto sembra quasi che si diano un bacio)! Chissà, magari – visto l'argomento – nessuna donna si era prestata a recitare nel cortometraggio. Bamforth era un fotografo di Leeds che tra il 1898 e il 1900 realizzò diverse pellicole insieme ai fratelli Riley (con i quali aveva formato una società chiamata RAB Films), fra cui anche un diretto remake dell'“Innaffiatore” dei Lumière (“The biter bit”, 1899).

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