3 agosto 2019

Panorama du Grand Canal (A. Promio, 1896)

Panorama du Grand Canal pris d'un bateau
(aka Vue du Grand Canal)
di Alexandre Promio – Francia 1896

Visto su YouTube.

Pur avendo inventato la più innovativa macchina da presa e da proiezione fino ad allora realizzata, il cinématographe, e aver dato vita al cinema come lo conosciamo oggi, ovvero come rito di fruizione collettiva, pare che i fratelli Lumière nutrissero poca fiducia nel suo avvenire (celebre è rimasta la frase attribuita a Louis: "Il cinema è un'invenzione senza futuro") e – a differenza di altri pionieri dell'epoca – nel giro di pochi anni persero l'entusiasmo e tornarono ad occuparsi semplicemente di fotografia. In ogni caso, attenti anche agli aspetti tecnici e commerciali oltre che a quelli artistici, per lungo tempo rifiutarono di vendere i loro apparecchi ad altri cineasti, preferendo semplicemente noleggiarli. In altri casi, per far fronte alla crescente domanda del pubblico di vedere pellicole sempre nuove, cominciarono ad addestrare operatori da inviare ai quattro angoli del globo con il compito di arricchire il catalogo riprendendo scene, vedute e paesaggi (il cinema era ancora prevalentemente concepito in funzione di documentario, più che in senso narrativo). Il loro arrivo in diversi paesi, fra l'altro, contribuì a ispirare e a far nascere le rispettive cinematografie nazionali. Fra questi operatori giramondo, che si ingegnarono nell'inventare nuove e originali tecniche di ripresa per rendere particolari e accattivanti i propri film, spicca Alexandre Promio (di origine italiana): è a lui che si deve l'ideazione (con consapevolezza teorica) del primo "carrello", quando a Venezia collocò la macchina da presa su una gondola in movimento. anziché sul solito treppiede stabile sulla terraferma. Queste le sue parole: "Pensavo che se il cinema, restando immobile, permette di riprodurre oggetti in movimento, forse si poteva, rovesciando le parti, tentare di riprodurre oggetti immobili con il cinema in movimento". Ho scritto "consapevolezza teorica" perché pare che un altro inviato dei fratelli Lumière, Constant Girel, lo abbia preceduto di pochi giorni con una ripresa a bordo di un battello sul Reno, a Colonia, effettuata però in maniera estemporanea e, soprattutto, senza essere stato autorizzato da Louis Lumière (Promio invece gli inviò un telegramma per chiedere il permesso di "disobbedire" alle raccomandazioni ufficiali previste per mantenere stabile l'immagine). Nel corso dei suoi viaggi, Promio raggiunse anche gli Stati Uniti, la Spagna, la Palestina e l'Egitto. Fra gli altri operatori dei Lumière vanno ricordati Gabriel Veyre, Francis Doublier, Marius Chapuis e soprattutto Felix Mesguich, che oltre a realizzare il primo film pubblicitario (nel 1898 per la marca di vernici Ripolin), a immortalare su pellicola la Bella Otero e l'inizio della rivoluzione russa, effettuerà nel 1908 anche la prima ripresa aerea (a bordo dell'aeroplano dei fratelli Wright!).

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