21 giugno 2019

La donna del bandito (Nicholas Ray, 1948)

La donna del bandito (They live by night)
di Nicholas Ray – USA 1948
con Farley Granger, Cathy O'Donnell
***

Rivisto in TV.

Evaso di prigione insieme a due complici, il giovane Arthur Bowers (Farley Granger) si innamora di Katherine (Cathy O'Donnell), nipote di uno dei suoi compagni di fuga. E pur braccato dalla polizia per una serie di rapine, decide di sposarla e di fuggire con lei... Un classico del cinema noir ambientato nel Sud degli Stati Uniti durante la Grande Depressione, il film d'esordio di Nicholas Ray è tratto dal romanzo "Thieves Like Us" di Edward Anderson ed è ispirato alla vicenda reale di Bonnie e Clyde (ad essa alludono le scritte in sovrimpressione sullo schermo prima dei titoli di testa: "Di questo ragazzo... di questa ragazza... nessuno ci ha mai raccontato la vera storia"). Assai curata la caratterizzazione dei due giovani protagonisti, in particolare il ragazzo che all'inizio aspira soltanto a dimostrare la propria innocenza, ma che poi – a causa delle circostanze che congiurano contro di lui, dei complici che non permettono che si rifaccia una vita normale, e dei giornali che lo accusano di essere il capo della banda di rapinatori, trasformandolo in un efferato "pericolo pubblico numero uno" – è quasi costretto a diventare un gangster. Essendo stato realizzato in un'epoca in cui imperava il codice Hays (una delle cui regole richiedeva che lo stile di vita criminale venisse scoraggiato il più possibile), il film sottolinea in continuazione come la fuga di "Bowie" e "Keechie" sia senza speranza: ma questo, anziché essere un limite, rende la pellicola ancor più fatalista, nonché quasi struggente in scene come quella del matrimonio (celebrato rapidamente presso una squallida area di sosta). Ray, alla prima regia (spalleggiato dal produttore John Houseman), mostra già tutto il suo talento con alcune soluzioni innovative (fu il primo, per esempio, a utilizzare riprese aeree – per la precisione in elicottero – per girare scene d'azione come quella dei tre evasi in fuga che apre il film). Bella la fotografia notturna di George E. Diskant, e ottimi i comprimari: da segnalare Jay C. Flippen (T-Dub), Howard Da Silva (Chickamaw), Helen Craig (Mattie, la donna che li tradisce) e Will Wright (il padre di Keechie). Pur completato nel 1947 e presentato l'anno dopo a Londra, il film uscirà nelle sale americane soltanto alla fine del 1949. Robert Altman ne girerà un remake nel 1974, "Gang", con Keith Carradine e Shelley Duvall.

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