15 giugno 2019

Eraserhead (David Lynch, 1977)

Eraserhead - La mente che cancella (Eraserhead)
di David Lynch – USA 1977
con Jack Nance, Charlotte Stewart
***

Rivisto in DVD, in originale con sottotitoli.

Il tipografo Henry (Nance) sposa Mary (Stewart), dopo che la ragazza ha dato alla luce un figlio prematuro: questi, però, è una mostruosa creatura aliena, il cui pianto incessante rischia di fare impazzire l'uomo... Al primo lungometraggio (con una faticosa gestazione di oltre cinque anni) dopo una serie di corti (perlopiù in animazione) e di sperimentazioni artistiche, Lynch sconvolge lo spettatore con una pellicola quasi muta, in bianco e nero, con forti rimandi al cinema d'avanguardia, surrealista ed espressionista, ma anche con un taglio tutto suo, paragonabile solo a Cronenberg e Tsukamoto, e che mescola il mondo onirico a quello concreto e materico, fra situazioni grottesche e altre profondamente disturbanti, live action ed animazione a passo uno, pupazzi e animatroni, rumori di fondo e corpi che rilasciano liquidi corporei, strane visioni futuristiche e suggestioni retrò. Surreale, horror e angosciante, indimenticabile visivamente (a partire dalle strane fattezze del protagonista, con quella distintiva e folta capigliatura), curato nella scenografia (la casa, la periferia degradata, l'ambiente post-industriale, il teatrino) e negli effetti speciali (curati dallo stesso regista), nella sua folle commistione il film presenta una storia facilmente leggibile come una metafora del matrimonio e della vita adulta, con la paura della famiglia e del ménage coniugale, le ansie e i disagi che sorgono dalla nascita di un figlio che non si desidera, le tentazioni di una scappatella con la vicina di casa, l'insicurezza sul proprio lavoro e sul proprio destino (la testa di Henry si stacca, e il suo cervello viene utilizzato per produrre le gomme delle matite, da cui il titolo). Siamo di fronte a quella "inquietudine del quotidiano" che permeerà in un modo o nell'altro tutti i lavori più personali di Lynch.

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