6 aprile 2019

Dallas buyers club (J. M. Vallée, 2013)

Dallas Buyers Club (id.)
di Jean-Marc Vallée – USA 2013
con Matthew McConaughey, Jared Leto
***

Visto in TV.

Nel 1985, il rude texano Ron Woodroof (uno straordinario Matthew McConaughey), elettricista e cowboy dalla vita sregolata, scopre di essere positivo all'HIV. Siamo in un epoca in cui la malattia è ancora associata esclusivamente all'omosessualità (tanto che Woodroof, pur non essendo gay, viene subito etichettato come tale dai suoi amici omofobi), e in cui la ricerca di una cura è appena allo stadio embrionale. Disperato, con una prognosi di soli 30 giorni di vita, Woodroof comincia a procurarsi farmaci illegali o non ancora approvati, molti dei quali (ottenuti dal Messico o da altri paesi stranieri) sembrano funzionare meglio di quelli che vengono sperimentati negli Stati Uniti. Insieme al travestito Rayon (Jared Leto), che diventa suo socio, organizza così un "club di compratori" per acquistare i medicinali e distribuirli fra i vari membri, nonostante le pressioni e le intimidazioni della comunità scientifica e delle autorità federali... Da una storia vera (Craig Borten, autore della sceneggiatura insieme a Melisa Wallack, aveva intervistato il vero Ron Woodroof nel 1992, un mese prima della sua morte), un'eccellente pellicola ambientata negli anni in cui l'AIDS cominciava a diventare una malattia globale e in cui ancora era circondato da ignoranza e pregiudizi. L'ottima sceneggiatura, spigliata e vivace, ha forse il solo difetto di appoggiarsi alle teorie di complotto sulle case farmaceutiche (che per i propri interessi promuoverebbero farmaci dannosi, mettendo i bastoni fra le ruote al diritto di curarsi come ciascuno crede), ma sa costruire mirabilmente il contesto e i personaggi, grazie anche ad attori capaci di un vero tour de force (McConaughey e Leto hanno perso parecchi chili fino ad acquisire un aspetto quasi scheletrico). Avvincente e appassionante, il film racconta senza retorica e in modo naturale la sofferenza della malattia e il percorso del protagonista verso il superamento dei propri limiti. Sei nomination e tre premi Oscar (ai due attori e al trucco). Nel cast anche Jennifer Garner (la dottoressa), Steve Zahn e Griffin Dunne.

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