2 febbraio 2019

Boy meets girl (Leos Carax, 1984)

Boy meets girl (id.)
di Leos Carax – Francia 1984
con Denis Lavant, Mireille Perrier
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Visto in TV, in originale con sottotitoli.

Il giovane Alex (Lavant), artista indeciso sul proprio futuro, viene tradito dalla compagna Florence, che lo lascia per il suo miglior amico. Una sera conosce per caso Mireille (Perrier), modella con tendenze suicide che a sua volta sta attraversando una crisi con il fidanzato Bernard. Durante una festa, i due si parlano a lungo, seduti in una cucina, e si innamorano... Ma finirà in tragedia. Il lungometraggio d'esordio di Carax, soltanto ventiquattrenne, è una pellicola esistenzialista – e un po' pretenziosa – che omaggia a più riprese (per esempio attraverso l'uso delle sovrimpressioni) le atmosfere di un certo cinema muto sperimentale francese (penso a Jean Epstein, ma anche a Gance e Vigo). C'è persino un personaggio (un vecchio sordomuto!) che afferma che "i film muti erano migliori". Dall'incedere lento e notturno e dai dialoghi sofisticati, poetici e filosofici (non mancano monologhi "godardiani"), il lungometraggio ci mostra protagonisti che conducono esistenze depresse e tormentate, entrambi soli e disperati, impossibilitati a trovare la vera felicità. Disseminate nella pellicola, fra un'inquadratura e l'altra, spuntano talvolta interessanti trovate, come Alex che disegna una personale mappa di Parigi con tutte le sue "prime volte". La fotografia in bianco e nero è di Jean-Yves Escoffier. Denis Lavant (destinato a diventare l'attore feticcio del regista) interpreterà un personaggio chiamato Alex (forse sempre lo stesso) anche nei due successivi film di Carax: "Rosso sangue" e "Gli amanti del Pont-Neuf".

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