1 dicembre 2018

Okja (Bong Joon-ho, 2017)

Okja (id.)
di Bong Joon-ho – USA/Corea del Sud 2017
con Ahn Seo-hyun, Tilda Swinton
*1/2

Visto in TV.

Okja è un "super maiale", una creatura creata geneticamente nei laboratori della Mirando, azienda biotech che prima di commercializzarla ne ha affidato alcuni esemplari – a scopi propagandistici – ad allevatori sparsi ai quattro angoli della Terra. Fra questi c'è Mija, una ragazzina che vive con il nonno sui monti boscosi della Corea e che, quando l'azienda si fa viva per riprendersi l'animale (al quale si è ormai affezionata), si ostina a volerlo riportare indietro, aiutata da un gruppo di ribelli animalisti. Prodotto per Netflix, nella prima parte il film di Bong è una fiaba un po' ingenua e noiosetta: se non fosse per il sottotesto fantascientifico e l'utilizzo diffuso della computer grafica per animare Okja (come avveniva per il mostro di "The host"), saremmo di fronte a uno dei tanti film per bambini con il piccolo protagonista che stringe amicizia con un animale che gli viene sottratto. Meglio invece la seconda metà, che preme sul pedale della denuncia contro l'industria alimentare e della carne, le cui due facce – quella bonaria, rassicurante ma anche ipocrita, idealizzata dal marketing, e quella cinica e tesa soltanto allo sfruttamento – sono rappresentate dalle due sorelle gemelle (interpretate da Tilda Swinton in un doppio ruolo) a capo della Mirando (il nome dell'azienda è ovviamente uno spoof della Monsanto e dei suoi OGM). E qui ci si rende conto che il film non è proprio una pellicola per bambini, per via di scene come quella dell'"abuso" di Okja, per non parlare del finale dolce-amaro (e realistico), in cui la cattiva non viene sconfitta, e che fa guadagnare qualche punto a quello che comunque rimane finora il peggior film di Bong, schematico, disequilibrato e retorico, con caratterizzazioni semplicistiche (la protagonista Mija, Okja stessa) o caricaturali (tutti gli altri). Paul Dano è Jay, il capo degli animalisti; Jake Gyllenhaal è Dr. Johnny, lo showman al soldo dei cattivi. La Swinton aveva già lavorato con Bong nel precedente "Snowpiercer". La scena all'inizio in cui Mija dorme sul pancione di Okja in mezzo al bosco è un chiaro rimando a "Totoro".

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