20 novembre 2018

Contro il destino (Olivier Assayas, 1991)

Contro il destino (Paris s'éveille)
di Olivier Assayas – Francia 1991
con Judith Godrèche, Thomas Langmann
**1/2

Visto in TV.

Il diciannovenne Adrien (Thomas Langmann), in fuga dalla polizia, lascia Tolosa per rifugiarsi a Parigi dal suo padre naturale, Clément (Jean-Pierre Léaud), che non vede da diversi anni. L'uomo convive con la diciottenne Louise (Judith Godrèche), aspirante attrice e modella, che ben presto lo lascia per mettersi proprio con il figlio. Ma la vita dei due ragazzi è difficile, anche perché Louise è tossicodipendente e Adrien non ha né lavoro né documenti... Il terzo film di Assayas è uno spaccato esistenziale di personaggi irrequieti e problematici, alla continua ricerca di stabilità e di qualcosa che li completi. La bella atmosfera (costruita dalla regia avvolgente e dalla fotografia di Denis Lenoir) e la ricchezza dei dialoghi, curati e realistici, sono al servizio di una vicenda priva di focus, proprio come i suoi protagonisti, indecisi e in balìa di loro stessi (oltre che di rapporti familiari e sentimentali irrisolti e tormentati), che alla fine non potranno che prendere strade separate. Memorabile la Godrèche, in bilico fra ragazzina e donna matura, con i capelli corti e l'espressione sognante, a volte timida e incerta (come nell'audizione) e a volte decisa e sicura di sé. Il titolo originale, che significa "Parigi si sveglia", sembra rimandare al classico di René Clair "Parigi che dorme" e sottolinea l'ambientazione in una città catturata in un momento di passaggio, sospesa, nervosa e dai colori cangianti, che promette molte opportunità ma si rivela anche poco accogliente e anzi quasi ostile. Musica di John Cale.

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