2 ottobre 2018

Belle ma povere (Dino Risi, 1957)

Belle ma povere
di Dino Risi – Italia 1957
con Maurizio Arena, Renato Salvatori
**1/2

Visto in TV, con Sabrina.

È il sequel di "Poveri ma belli". Gli amici Romolo (Arena) e Salvatore (Salvatori) sono ormai fidanzati l'uno con la sorella dell'altro, le giovani Anna Maria (Alessandra Panaro) e Marisa (Lorella De Luca). Le due ragazze sognano il matrimonio, ma prima vorrebbero che i compagni mettessero la testa a posto e si trovassero un lavoro stabile. Non sarà facile: Romolo, più portato per lo studio, riesce a diplomarsi in elettrotecnica e ad aprire un piccolo negozio di radio, ma per farlo è costretto a chiedere un prestito all'ex amica e fidanzata Giovanna (Marisa Allasio). Salvatore, meno bravo a scuola, passa invece da un lavoretto all'altro (come quello di riscuotere le tasse sui cani da compagnia). Nel frattempo, bisticci e incomprensioni seminano zizzania fra loro e le ragazze, tanto che Romolo avrà la tentazione di un'altra avventura con Giovanna, anche perché lei lo incoraggia nella speranza di ingelosire il suo nuovo corteggiatore Franco (Riccardo Garrone). Salvatore, invece, accetterà di partecipare a un furto, scassinando proprio la gioielleria di Franco. Per fortuna, grazie all'intervento delle due fidanzatine, tutto si risolverà senza danni e le due coppie potranno convolare a nozze (una immediatamente dopo l'altra, utilizzando gli stessi abiti). Commedia garbata ed episodica, messa in cantiere nel giro di pochi mesi dopo il successo del film precedente, dal quale gli attori riprendono le rispettive parti (con un ruolo più importante, come da titolo, per le due fidanzate). Questa volta i toni leggeri e disimpegnati non vanno a discapito di riflessioni più profonde sulla gioventù, le difficoltà sociali (il lavoro, la povertà), le responsabilità e l'amicizia. Carlo Giuffré è il biondo corteggiatore di Marisa. Memorabile il bassotto Endimione. La trilogia si completerà l'anno seguente con "Poveri milionari".

0 commenti: