16 giugno 2018

Tra le nuvole (Jason Reitman, 2009)

Tra le nuvole (Up in the air)
di Jason Reitman – USA 2009
con George Clooney, Anna Kendrick
**1/2

Visto in TV, con Sabrina.

Ryan Bingham (un ottimo George Clooney) è un "tagliatore di teste", ovvero ha il compito di effettuare licenziamenti per conto di altre aziende, comunicando di persona – e con un certo tatto – la brutta notizia ai malcapitati. Per questo motivo si sposta di continuo da capo all'altro degli Stati Uniti, effettuando lunghi voli su aerei di linea e trascorrendo quasi tutto il suo tempo in aeroporti e stanze d'albergo. La cosa non gli dà fastidio, anzi gli piace, essendo in linea con la sua filosofia di vita che si traduce nella metafora dello "zaino vuoto": non attaccarsi mai a nulla e non portare niente di superfluo con sé, che siano oggetti materiali o relazioni interpersonali. Ma cambierà idea quando incontrerà Alex (Vera Farmiga), una donna con cui sarà tentato di instaurare un rapporto serio e duraturo. E nel frattempo la giovane manager Natalie (Anna Kendrick) cerca di convincere il suo capo ad ottimizzare il sistema dei licenziamenti, effettuandoli a distanza attraverso lo schermo di un computer, il che comporterebbe per Ryan dire addio ai voli (e al suo sogno di raggiungere 10 milioni di miglia, un obiettivo peraltro del tutto fine a sé stesso). Il regista di "Thank you for smoking" e "Juno" fa centro ancora una volta con una commedia originale e d'attualità, che ha il grande pregio di catturare una realtà sociale contemporanea senza sacrificare lo studio psicologico dei personaggi, anche se dopo una prima parte cinica e brillante rischia di sfilacciarsi e di sconfinare nel romanticismo (ma per fortuna si ferma appena prima di un mieloso lieto fine). Il tema dei licenziamenti, della crisi economica e dell'alienazione resta comunque sullo sfondo rispetto ai dilemmi esistenziali dei personaggi (non solo Ryan, ma anche Natalie) e al confronto fra i rispettivi stili di vita. Accusato di voler evitare ogni sorta di impegno, Ryan finirà per scornarsi proprio quando sembra voler scegliere per una volta la "vita vera"; e d'altro canto la sua stessa sorella, che sta per sposarsi, ha il proprio sogno d'evasione, quando chiede a parenti e amici di fotografare una sua sagoma di cartone in giro per la nazione (una citazione-omaggio a "Il favoloso mondo di Amélie"). Ottimo il riscontro critico in patria, e sei nomination agli Oscar (miglior film, regia, sceneggiatura e i tre interpreti principali). Fra i "licenziati" si riconoscono Zach Galifianakis e J.K. Simmons.

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