17 febbraio 2018

Grosso guaio a Chinatown (J. Carpenter, 1986)

Grosso guaio a Chinatown (Big Trouble in Little China)
di John Carpenter – USA 1986
con Kurt Russell, Dennis Dun
***

Rivisto in divx.

Il camionista Jack Burton (Kurt Russell), di passaggio a San Francisco, rimane coinvolto in una faida tra bande rivali di Chinatown quando la ragazza del suo amico cinese Wang Chi (Dennis Dun) viene rapita e il suo camion, il "Pork-Chop Express", viene trafugato. Dietro a tutto ci sono però misteriose forze soprannaturali: lo stregone Lo Pan (James Hong), infatti, intende sposare la fanciulla (che ha gli occhi verdi, una rarità in Cina) per riacquistare la forma corporea che gli era stata sottratta da un demone due millenni prima. Per sconfiggerlo, Jack e Wang ricorreranno all'aiuto del santone locale Egg Shen (Victor Wong), nonché a quello dell'avvocatessa Gracie Law (Kim Cattrall). Divertente pastiche di azione, avventura esotica e ironia, che occhieggia alla narrativa pulp (Fu Manchu) e alle coeve pellicole di Spielberg e Lucas (come la saga di Indiana Jones). Fra arti marziali e mistiche creature del folklore cinese (si pensi alle "tre bufere", gli sgherri di Lo Pan che controllano gli elementi atmosferici), con copiose ispirazioni da fumetti, film e serie tv di ambientazione orientale ("Zu" di Tsui Hark, "Samurai"), il protagonista Jack Burton si trova come un pesce fuor d'acqua, non capisce molto di quello che accade e fa la figura del personaggio imbranato e maldestro, oltre che sarcastico e vanaglorioso. A tutti gli effetti è una "spalla", mentre il vero eroe è l'amico Wang (per la cui parte Carpenter aveva inizialmente pensato a Jackie Chan). Memorabili molte delle sue uscite ("Sei pronto? – Sono nato pronto!", "L'uomo coraggioso ama sentire la natura sulla pelle. – E l'uomo saggio ama usare l'ombrello quando piove", "Calma, ho la situazione in pugno. Ho bevuto un filtro. Vedo quello che gli altri non vedono", "In casi come questi, il vecchio Jack dice sempre: basta adesso"). Un film con uno spirito da B-movie, decisamente leggero e autoironico, che garantisce un divertimento senza tempo. Nonostante la coppia Carpenter-Russell fosse reduce da successi come "1997: Fuga da New York" e "La cosa", la pellicola fu maltrattata dalla distribuzione con conseguente flop al botteghino, salvo essere rivalutata in seguito come cult movie. Per la delusione, il regista abbandonò le major di Hollywood e per i suoi progetti successivi si rivolse al cinema indipendente. La colonna sonora, come sempre, è dello stesso Carpenter (ma è meno memorabile di altre). Curiosità: la prima versione della sceneggiatura (poi completamente riscritta da W.D. Richter) era ambientata nel vecchio West.

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