12 gennaio 2018

Racconto crudele della giovinezza (N. Oshima, 1960)

Racconto crudele della giovinezza (Seishun zankoku monogatari)
di Nagisa Oshima – Giappone 1960
con Yasuke Kawazu, Miyuki Kuwano
***

Rivisto in DVD.

La giovane studentessa Makoto (Kuwano) si innamora del coetaneo Kiyoshi (Kawazu), ribelle e poco di buono, e si trasferisce da lui nonostante la disapprovazione della famiglia. Per guadagnarsi da vivere, i due estorcono denaro a uomini attempati che lei adesca e lui ricatta. Ma finiranno male. Secondo film e primo grande successo di Oshima, che contribuì a lanciare la "nouvelle vague" giapponese (le ispirazioni a Godard e Truffaut sono evidenti), un cinema assai distante da quello tradizionale nipponico, più attento alla modernità, alle questioni sociali e soprattutto alle contraddizioni di una gioventù disillusa e in cerca di autodeterminazione, che rifiuta le regole e gli insegnamenti dei padri, anche a costo di fallire miseramente. Nella storia, esemplare è il confronto fra Makoto e la sorella maggiore Yuki (Yoshiko Kuga), che a differenza di lei ha messo da parte per conformismo i propri sogni di gioventù e le proprie aspirazioni, e ora li rimpiange. La regia di un Oshima già padrone del mezzo, il vivido technicolor, le intense prove attoriali, il cinismo e il fatalismo sparsi a piene mani (come in un noir) ne fanno un'opera vibrante, cruda e realistica ma permata di umanità e vitalità. Fece scandalo ma riscosse anche un grande successo al botteghino (d'altronde i tempi erano maturi, come dimostra un ambiente caratterizzato dalle proteste studentesche e da una sempre più invocata libertà sessuale), lanciando definitivamente la carriera del regista e aprendo la strada a produzioni simili.

2 commenti:

Ismaele ha detto...

davvero un piccolo grande film, scomodo, per allora
https://markx7.blogspot.it/2016/08/racconto-crudele-della-giovinezza.html

Christian ha detto...

Sicuramente un film "di rottura"! Oshima è stato a buona ragione uno dei registi che più hanno contribuito alla "nouvelle vague" giapponese negli anni sessanta.