18 gennaio 2018

La legge del Signore (William Wyler, 1956)

La legge del Signore, aka L'uomo senza fucile (Friendly Persuasion)
di William Wyler – USA 1956
con Gary Cooper, Dorothy McGuire
**

Visto in TV.

Il quacchero Giona Birdwell (Gary Cooper) vive serenamente con la sua famiglia nell'Indiana del 1862, cercando di seguire alla lettera i dettami della propria religione, che impone un'esistenza sobria e soprattutto un assoluto pacifismo. La moglie Eliza (Dorothy McGuire), guida spirituale della comunità, è particolarmente devota, mentre gli altri membri della famiglia si lasciano andare di tanto in tanto a qualche innocua infrazione alla regola (per Giona, per esempio, c'è l'attrazione per la musica e il desiderio di competere in velocità con la carrozza a cavalli del vicino di casa; la figlia Martha è innamorata di un bel tenente di cavalleria; il figlio maggiore Giosuè vorrebbe dimostrare di non essere un codardo; e il figlio più piccolo Azaria è in lotta perenne con l'oca di casa, Samantha). Ma quando la guerra civile irrompe nelle loro vite, sotto forma di una pattuglia di sudisti che si dirige con intenzioni bellicose verso la loro fattoria, Giona e Giosuè (Anthony Perkins) dovranno decidere se difendersi con le armi o se restare fedeli ai propri ideali. Primo film a colori di Wyler, sceneggiato da Michael Wilson (non accreditato perché sulla lista nera del Maccartismo) a partire da un romanzo di Jessamyn West, uno dei più celebri western a tema pacifista degli anni cinquanta, tanto che trent'anni più tardi fu fra le pellicole donate da Ronald Reagan a Mikhail Gorbaciov durante i loro summit. Il tema dell'uso della forza e della risoluzione non violenta dei conflitti è affrontato da diversi punti di vista, mostrando tutti i dubbi dei protagonisti e le differenze fra coraggio, codardia e ipocrisia. Peccato solo che l'intensità di alcuni bei momenti sia un po' annacquata dai toni leggeri, forse troppo, sparsi a piene mani nel resto del film (le scenette comiche con l'oca, la visita alla vedova con le tre figlie). La gestazione fu lunga (inizialmente il progetto era destinato a Frank Capra), ma il risultato fu premiato dalla critica (vinse la Palma d'Oro a Cannes e ricevette ben sei nomination agli Oscar). Buono il cast (ci sono anche Phyllis Love, Peter Mark Richman, Robert Middleton e Walter Catlett). Perkins era praticamente all'esordio (è solo il suo secondo film). Cooper tornerà su temi simili (quaccheri e pacifismo) nel capolavoro "Mezzogiorno di fuoco". Musiche di Dimitri Tiomkin, con la canzone "Friendly Persuasion (Thee I Love)" cantata da Pat Boone. Il titolo originale fa riferimento al nome ufficiale dei quaccheri, ovvero "La società degli amici". Nella versione doppiata, i nomi sono stati "italianizzati": in originale Giona, Giosuè, Azaria e Marta erano rispettivamente Jess, Josh, Little Jess e Mattie (per non parlare di "quacchero" pronunciato sempre "quaqquero").

0 commenti: