8 gennaio 2018

Il serpente (Buntaro Futagawa, 1925)

Il serpente (Orochi)
di Buntaro Futagawa – Giappone 1925
con Tsumasaburo Bando, Misao Seki
**1/2

Visto su YouTube, con sottotitoli in inglese.

Accusato ingiustamente di aver provocato una rissa, un giovane samurai dal cuore puro ma dal temperamento impulsivo cade in disgrazia e viene scacciato dal suo maestro, della cui figlia Namie è innamorato. Mentre vaga per il paese, una serie di equivoci, di sfortunati eventi e di cattive amicizie non fanno altro che accrescere la sua fama di attaccabrighe, e col tempo gli abitanti del villaggio dove si è stabilito finiscono col considerarlo un violento e un poco di buono: tutto questo mentre il ricco e nobile Jirozo, onorato e rispettato da tutti, nasconde invece un'indole criminale. Girato da Futagawa quando aveva solo 26 anni, "Orochi" è una pellicola seminale nella storia del cinema muto giapponese e in particolare nel genere jidai-geki, nonché uno dei ruoli più celebri di Bando (noto anche con il nome d'arte di Bantsuma), fra i primi e più popolari divi della cinematografia nipponica. Il tema, naturalmente, è quello delle ingiustizie nel mondo, dei pregiudizi sociali e delle maschere che celano la vera natura delle persone: ma la censura ebbe da ridire (e fece cambiare il titolo, inizialmente "Il fuorilegge", perché non poteva tollerare che un eroe venisse identificato come tale). Assai dinamiche, ben dirette e ben coreografate (per l'epoca) le scene di combattimento, così come l'inseguimento finale, che abbandonano la staticità e la stilizzazione dei film precedenti e influenzeranno gran parte dei chanbara successivi.

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