27 settembre 2017

La casa sul mare (Robert Guédiguian, 2017)

La casa sul mare (La villa)
di Robert Guédiguian – Francia 2017
con Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin
***

Visto al cinema Anteo, in originale con sottotitoli
(rassegna di Venezia).

Quando l'anziano padre Maurice (Fred Ulysse) piomba in stato catatonico dopo un ictus, i suoi tre figli si ritrovano insieme per la prima volta dopo molti anni nella villetta dove lui abitava, in un piccolo ex villaggio di pescatori sulla Costa Azzurra (il film è stato girato nella calanca di Méjean, presso Marsiglia). Si tratta di Angèle (Ariane Ascaride), attrice teatrale che da vent'anni vive nel rancore per la morte della figlia Blanche, annegata proprio mentre era con il nonno; di Joseph (Jean-Pierre Darroussin), cinico intellettuale e vecchio militante di sinistra, irrimediabilmente geloso della sua giovane compagna Bérangère (Anaïs Demoustier); e di Armand (Gérard Meylan), che a differenza degli altri due non ha mai abbandonato il villaggio costiero, anche per gestire il ristorante che aveva aperto insieme al padre. Ma il paese, un tempo brulicante di vita, è ormai semideserto, per via della crisi economica e dello scarso appeal verso i più giovani (mentre i vecchi muoiono o, addirittura, scelgono di suicidarsi). Tuttavia, il doloroso viaggio nel passato, dopo le prime difficoltà e incertezze, si rivela proficuo per i tre fratelli, che riusciranno a superare i propri traumi e le incomprensioni, scoprendo nuovi amori o nuove ragioni di vita. Una pellicola che forse è la summa di tutto il cinema di Guédiguian: riflessioni nostalgiche sulla famiglia, la società e la politica, con riferimenti all'attualità (ci sono militari che pattugliano le coste in cerca dei migranti che sbarcano clandestinamente) ma anche e soprattutto al passato. Il tutto un po' macchiato, nel finale, da una scontata retorica umanista: tuttavia, la buona costruzione dei personaggi (in alcuni di loro, anche solo per certi tratti, non è difficile immedesimarsi), le ottime interpretazioni e la suggestiva ambientazione (il piccolo villaggio nella baia ricorda diversi paesi della Liguria) lo rendono ben più che gradevole. Alla fine, si resterebbe volentieri un po' più a lungo insieme a loro. Nel cast anche Yann Trégouët (Yvan, il vicino di casa), Jacques Boudet e Geneviève Mnich (i suoi anziani genitori) e Robinson Stévenin (Benjamin, il pescatore che si innamora di Angèle).

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