27 giugno 2017

Vaghe stelle dell'Orsa... (L. Visconti, 1965)

Vaghe stelle dell'Orsa...
di Luchino Visconti – Italia 1965
con Claudia Cardinale, Jean Sorel
**1/2

Visto in divx.

La bella Sandra (Claudia Cardinale), in compagnia del marito americano Andrew (Michael Craig), torna nella sua casa di famiglia a Volterra per l'inaugurazione di un parco pubblico dedicato alla memoria del padre (morto nei campi di concentramento durante la guerra). Il suo ritorno dopo diversi anni e l'incontro con i personaggi del passato, ma soprattutto con il fratello Gianni (Jean Sorel), giovane e scapestrato aspirante scrittore, riaccende turbolente tensioni e rievoca ricordi e segreti all'insegna dell'ambiguità: sui due fratelli gira(va)no infatti voci di un rapporto fin troppo stretto, che Gianni intende rinfocolare raccontando in un romanzo autobiografico gli anni della propria adolescenza... Il tutto mentre la madre (Marie Bell) è ricoverata in preda alla follia, e il secondo marito di lei, l'avvocato Gilardini (Renzo Ricci), ha un rapporto a dir poco conflittuale con i due fratelli. Torbido dramma familiare, dalle atmosfere cupe e morbose, curiosamente uscito nello stesso anno in cui Bellocchio realizzava il suo "I pugni in tasca" (con cui ha diverse similarità, anche se il milieu sociale qui è ovviamente diverso). La regia elegante e la buona prova degli attori sono sovrastate da una sceneggiatura (scritta dal regista insieme a Suso Cecchi D'Amico ed Enrico Medioli) ambiziosa ma poco ariosa, che gioca a fondere il passato con il presente (la scelta di Volterra come ambientazione, con la sua eredità "etrusca", non è casuale) per esprimere quei temi della decadenza e della morte che caratterizzano gran parte del cinema di Visconti. Il titolo, naturalmente, è tratto dal primo verso delle "Ricordanze" di Leopardi. Come colonna sonora c'è il Preludio, corale e fuga per pianoforte di César Franck. Leone d'Oro a Venezia, forse per compensare la precedente mancata attribuzione del premio a "Rocco e i suoi fratelli".

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