18 dicembre 2016

La stoffa dei sogni (G. Cabiddu, 2016)

La stoffa dei sogni
di Gianfranco Cabiddu – Italia 2016
con Sergio Rubini, Ennio Fantastichini
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Visto al cinema Eliseo, con Sabrina.

Una furiosa tempesta fa naufragare su un'isola-prigione nel Mediterraneo (mai nominata, ma il film è stato girato all'Asinara) una piccola compagnia di attori teatrali, guidata da Oreste Campese (Rubini), fra i quali si nascondono però anche tre camorristi che erano destinati proprio a quella prigione. Per capire chi di loro è un vero attore e chi è un criminale, il direttore del carcere (Fantastichini) ordina al gruppo di mettere in scena una commedia. Con soli cinque giorni a disposizione per le prove prima che giunga il battello postale, il riluttante Oreste (costretto a reggere la corda ai camorristi, che minacciano sua moglie e sua figlia) organizzerà una riduzione in dialetto napoletano della "Tempesta" di Shakespeare: ma sull'isola la vita reale e la finzione si confondono, così come i ruoli di ogni personaggio... Liberamente ispirato a "L'arte della commedia" di Eduardo De Filippo (del quale viene usata anche la traduzione de "La tempesta"), un film gradevole nella prima metà, ma che perde progressivamente interesse quando il tema dei rimandi fra realtà e teatro comincia a farsi troppo scoperto. Una volta compreso che ogni personaggio della pellicola ha il suo contraltare in uno della commedia di Shakespeare (che non sempre è quello che lo interpreta sul palco: Prospero è in realtà il direttore del carcere, Calibano il pastore sardo, e così via), ci si accorge che il film non ha molto altro da raccontare, se non l'inflazionato tema del teatro e dell'arte che rende liberi anche i prigionieri. Belli comunque gli scenari naturali e incontaminati dell'isola, perfetto sfondo per una storia metaforica e tragicomica. L'omaggio a Eduardo è completato dal cameo di suo figlio Luca De Filippo (anche se il film è uscito nelle sale a fine 2016, è stato infatti girato nel 2015, prima della morte di Luca).

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