6 novembre 2016

Un 32 août sur terre (D. Villeneuve, 1998)

Un 32 août sur terre
di Denis Villeneuve – Canada 1998
con Pascale Bussières, Alexis Martin
**1/2

Visto in divx, in originale con sottotitoli inglesi.

Dopo essere sopravvissuta per miracolo a uno spaventoso incidente d'auto, la giovane Simone capisce che è giunto il momento di ripensare la propria vita: si dimette dal lavoro e chiede al suo miglior amico Philippe di aiutarla a fare un figlio, con la promessa che andrà poi a vivere lontano insieme al bambino e non ci saranno conseguenze per lui. Philippe è recalcitrante (anche perché, pur non avendoglielo mai confessato, è follemente innamorato dell'amica), ma alla fine accetta, ponendo una bizzarra condizione: dovranno fare l'amore nel deserto. Da Montrèal i due si recano così a Salt Lake City, dove si inoltrano nel deserto del lago salato. Qui, fra una disavventura e l'altra, non combineranno nulla. E tornati in patria, Philippe confesserà il suo amore a Simone, che scoprirà di ricambiarlo: ma forse è troppo tardi... Il lungometraggio d'esordio di Denis Villeneuve è una strana commedia romantica on the road, spigliata e simpatica, a tratti surreale (memorabili i paesaggi bianchi e desolati del deserto, che richiamano un altro pianeta: e le suggestioni "extraterrestri" sono in effetti numerose) ma con un finale deludente e poco originale. L'aspetto di Simone, mascolino e con i capelli corti, ricorda quello di Jean Seberg, della quale Philippe ha un poster in camera (il che lascia intendere sin dall'inizio come sia innamorato di lei). Lo strano titolo è metaforico, almeno fino a un certo punto: l'incidente in auto di Simone avviene infatti la notte del 31 agosto, e le vicende successive si svolgono dal 32 agosto in poi (33, 34, 35, 36 agosto...), come se la protagonista fosse entrata in un limbo fuori dal tempo, da cui uscirà (arriva finalmente settembre!) solo quando farà chiarezza nei propri sentimenti.

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