12 novembre 2016

Coffee and cigarettes (Jim Jarmusch, 2003)

Coffee and cigarettes (id.)
di Jim Jarmusch – USA 2003
con Roberto Benigni, Cate Blanchett
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Rivisto in divx.

Tutto aveva avuto inizio con un cortometraggio girato da Jarmusch nel 1986, intitolato appunto "Coffee and cigarettes", che vedeva i comici Roberto Benigni e Steven Wright seduti al tavolino di un bar, intenti a bere caffè, a fumare sigarette e a scambiarsi dialoghi surreali. Seguirono due altri episodi, nel 1989 ("Memphis Version", con Cinqué e Joye Lee, fratelli minori di Spike, e Steve Buscemi) e nel 1992 ("Somewhere in California", con Tom Waits e Iggy Pop), prima che il regista scegliesse di raccoglierli, insieme ad altri otto girati appositamente, in questo lungometraggio antologico. I fili conduttori dei vari segmenti sono gli stessi del corto originale: attori e personaggi dello spettacolo impegnati in conversazioni nonsense davanti ad abbondanti tazze di caffè e a pacchetti di sigarette in quantità industriale. Alcuni episodi sono più elaborati (quello in cui Cate Blanchett interpreta sia sé stessa che sua "cugina" Sherry, o quello con Alfred Molina e Steve Coogan che scoprono di essere lontani parenti), altri sono chiaramente improvvisati, e un paio prevedono anche l'intervento di un cameriere (interpretato a sua volta da qualche celebrità, come Steve Buscemi o Bill Murray), ma tutti condividono la medesima estetica (la fotografia in bianco e nero, la desolazione generale dei locali, il pattern a scacchiera dei tavolini) e la poetica di malinconica marginalità che caratterizza tanti film di Jarmusch. Anche se alcuni argomenti di conversazione (le invenzioni di Tesla, parentele vere o presunte) ritornano da una scena all'altra, la sensazione quasi sempre è quella di assistere a pause della vita quotidiana e a momenti fondamentalmente fini a sé stessi. La versione doppiata in italiano, in ogni caso, toglie gran parte del divertimento (soprattutto nel caso di Benigni).

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