25 settembre 2016

Pets - Vita da animali (Renaud, Chene, 2016)

Pets - Vita da animali (The secret life of pets)
di Chris Renaud, Yarrow Chene – USA 2016
animazione digitale
**

Visto al cinema Ducale, con Sabrina, in originale con sottotitoli (rassegna di Venezia).

Cosa fanno gli animali domestici mentre i loro padroni sono fuori di casa? Aspettano fedelmente il loro ritorno, certo. Ma bazzicano anche con gli amici, organizzano feste con gli altri animali del circondario e vivono straordinarie avventure come quella raccontata in questo film. Il jack russel Max è costretto a dividere il suo appartamento con il nuovo – e "ingombrante" – arrivato Duke, metticio appena giunto dal canile. I continui battibecchi fra i due li portano a smarrirsi per le strade di New York: e per sfuggire agli accalappiacani, finiscono con l'incrociare la strada di un bizzarro gruppo di animali – guidati dal coniglietto Nevosetto (Snowball in originale) – che vivono clandestinamente nelle fogne e progettano una "rivoluzione armata" contro la razza umana. Al loro salvataggio si lanciano gli amici del condominio di Max, a partire dalla pomerania bianca Gidget, di lui segretamente innamorata. Trama e dinamiche fra i personaggi (la dicotomia fra animali domestici e selvatici, i due rivali che finiscono poi col diventare amici, lo smarrimento e il lungo viaggio per tornare a casa, lo stesso rapporto fra pets e padroni) sono tutt'altro che originali, anzi sono stati visti e rivisti mille volte in altri film (da "Lilli e il Vagabondo" agli "Aristogatti", per restare sul classici dell'animazione; ma innegabili sono i paralleli anche con "Toy Story"). Gli studi Illumination, diventati celebri per la serie "Cattivissimo Me" (e il fortunato spin-off "Minions"), non vi aggiungono seconde letture come avrebbe probabilmente fatto la Pixar, ma solo inseguimenti, capitomboli e comicità slapstick: il target è decisamente infantile, ma il roller-coaster (a volte nonsense) garantisce il divertimento. A condire il tutto, la simpatia e la caratterizzazione (basilare pure questa) dei tantissimi personaggi di contorno: dal gruppo di amici di Max (che comprende anche una gatta cinica e pigra, un bassotto, un carlino, e persino un parrocchetto, una cavia e un falco!) agli improbabili membri della gang di Nevosetto (un maiale tatuato, capace anche di guidare l'automobile, un alligatore, un bulldog con museruola e una vipera, fra gli altri), per non contare quelli meno coinvolti nell'azione (mitico Leonardo, il barbone che – all'insaputa del suo raffinato proprietario – ama la musica heavy metal). Scena cult: la visita alla fabbrica di wurstel.

2 commenti:

Patalice ha detto...

non vedo letteralmente l'ora!

Christian ha detto...

È ben poco originale, ma comunque divertente!