27 settembre 2016

La luce sugli oceani (D. Cianfrance, 2016)

La luce sugli oceani (The light between oceans)
di Derek Cianfrance – USA/Australia/NZ 2016
con Michael Fassbender, Alicia Vikander
*1/2

Visto al cinema Plinius, con Daniela, in originale con sottotitoli (rassegna di Venezia).

Reduce dagli orrori della prima guerra mondiale e in cerca di solitudine, il taciturno Tom Sherbourne (Michael Fassbender) si trasferisce a vivere come guardiano del faro su un isolotto al largo della costa dell'Australia, insieme alla giovane moglie Isabel (Alicia Vikander). Questa, sconvolta dalla perdita di due figli nati morti, insisterà per tenere per sé la neonata giunta fin lì su una barca a remi, insieme al cadavere del padre, convincendo il marito a seppellire l'uomo e a non dire nulla dell'accaduto, facendo credere a tutti che si tratti di loro figlia. Ma quattro anni più tardi, quando scoprirà che la madre della bambina (Rachel Weisz), che abita nel villaggio sull costa di fronte, ancora piange la scomparsa della figlia, Tom si farà prendere dai sensi di colpa e lascerà che la verità venga a galla, a costo di pagarne le conseguenze... Dal romanzo d'esordio di M. L. Stedman, un drammone strappalacrime sui temi della colpa, del perdono e dell'espiazione. A una prima parte intrisa di romanticismo patinato, e a una sezione centrale che riesce effettivamente a risultare intensa, con i dilemmi morali che sconvolgono la coscienza di Tom, segue una parte finale che rovina tutto con il suo melodramma esasperato e artificioso, e una sceneggiatura che cerca in tutti i modi (e fin troppo scopertamente) di provocare emotivamente lo spettatore. Il risultato è un polpettone stucchevole e retorico, al quale concorrono persino gli scenari naturali (il mare, il vento, i tramonti) e le musiche di Alexandre Desplat, per non parlare della bambina bionda che gioca sull'erba. Ottimi comunque i tre protagonisti.

2 commenti:

Jean Jacques ha detto...

Peccato, a me Cianfrance finora è piaciuto :/

Christian ha detto...

Io non ho mai visto niente di suo, e dunque non avevo aspettative né pregiudizi. Ma da quanto ho letto in giro, il suo film più acclamato finora ("Blue valentine") ha poco a vedere con questo.
Qui si salvano soltanto i paesaggi e gli attori...