28 settembre 2015

Janis (Amy Berg, 2015)

Janis (Janis: Little Girl Blue)
di Amy Berg – USA 2015
**1/2

Visto al cinema Arcobaleno, con Sabrina, Daniela e Alessandro, in originale con sottotitoli (rassegna di Venezia).

Bel documentario su Janis Joplin, raccontata nella sua dimensione più "intima" attraverso filmati di concerti, interviste a coloro che l'hanno conosciuta e moltissimo materiale di repertorio, in particolare lettere e diari della cantante, spezzoni di interviste e dietro le quinte delle sue esibizioni e delle sue (poche) incisioni. Ne esce un ritratto a tutto tondo di un personaggio sincero, ribelle e fragile, che metteva tutto sé stesso nella musica e, al di fuori di essa, soffriva. Significative, più che le sue esibizioni (dalle quali traspaiono comunque un'energia e una vitalità che hanno pochi termini di confronto nella storia del rock e del blues al femminile), le sue parole, spesso profonde e malinconiche anche in contesti apparentemente allegri e caciaroni, che ne mostrano al tempo stesso la consapevolezza e la vulnerabilità. Filo conduttore sono i rapporti con le sue origini, la cittadina del Texas dalla quale si è allontanata dopo un'adolescenza infelice, e la continua ricerca di sé stessa in luoghi più "liberi" e accoglienti, come la California ribollente di novità alla fine degli anni sessanta; una ricerca funestata dalla mancanza di punti fermi (di un uomo ma anche di una band alla sua altezza, dopo i primi successi con i Big Brother and the Holding Company) e i problemi con le droghe (che la porteranno alla morte a soli 27 anni, facendola entrare in quel macabro "club dei 27" di cui fanno parte altri musicisti come Jim Morrison, Jimi Hendrix, Brian Jones, Kurt Cobain e Amy Winehouse). Se dal punto di vista cinematografico il documentario è piuttosto classico e lineare, come contenuti sale in fretta di livello e riesce a coinvolgere anche grazie a una colonna sonora che raccoglie alcuni dei brani più celebri della Joplin, da "Piece of My Heart" a "Little Girl Blue" (che dà il sottotitolo al film), da "Summertime" a "Me and Bobby McGee".

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