23 settembre 2015

Arianna (Carlo Lavagna, 2015)

Arianna
di Carlo Lavagna – Italia 2015
con Ondina Quadri, Massimo Popolizio
**1/2

Visto al cinema Arlecchino, con Sabrina (rassegna di Venezia).

La diciannovenne Arianna trascorre l'estate presso la casa di vacanza dei genitori, sul lago di Bolsena. Sarà l'occasione per andare alla scoperta della propria sessualità, visto che qualcosa non torna: la ragazza non ha infatti ancora avuto le prime mestruazioni, e percepisce un disagio sempre maggiore nei confronti del proprio corpo, anche confrontando le proprie esperienze con quelle della cugina e degli amici. Opera prima di un giovane regista romano sul tema (non è una sorpresa, essendo suggerito sin dall'incipit) dell'ermafroditismo e dell'intersessualità, visto attraverso gli occhi di un personaggio che va, tutto da solo, alla scoperta di sé stesso. E proprio questo approccio misurato è il segreto della riuscita del film, che procede con delicatezza ma anche ostinazione sulla propria strada, rinunciando a melodrammatiche scene madri e mostrando invece con convincente realismo e sobrietà l'esperienza (comune in fondo a tutti, "normali" etero e gay compresi) di indagare la propria identità sessuale, scoprendola magari non conforme alle convenzioni e alle costruzioni imposte dall'esterno, dalla società o dalla famiglia. Notevole la prova della giovane attrice Ondina Quadri, anch'essa esordiente. Un "piccolo" film indipendente che lascia ben sperare, non solo sul futuro dei suoi autori o sul presente del cinema italiano, ma soprattutto sulla possibilità di esplorare certi argomenti senza eccedere in sovrastrutture formali o banalizzazioni narrative (il paragone con "The danish girl", visto in questa stessa rassegna, sorge spontaneo).

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