15 dicembre 2014

Astro Boy (David Bowers, 2009)

Astro Boy (id.)
di David Bowers – USA/HK/Cina 2009
animazione digitale
*1/2

Visto in TV, con Sabrina.

Dal celebre fumetto "Tetsuwan Atom" di Osamu Tezuka, una pellicola in animazione digitale di produzione statunitense (ma realizzata a Hong Kong) che, pur riprendendone lo stile grafico e l'ambientazione fantascientifica naïf, fallisce nel costruire una storia interessante e nel dare un'anima ai personaggi. Dopo la sequenza iniziale, quella che mostra le origini del protagonista (un bambino-robot che il professor Tenma, brillante scienziato della futuristica Metro City, ha costruito con le fattezze del defunto figlio Tobio), la vicenda assume pieghe poco accattivanti ma soprattutto poco originali, con l'esilio di Astro dall'utopica città volante fino alla superficie della Terra, dove si unisce a una banda di orfani che vivono fra i rottami dei robot abbandonati dagli abitanti di Metro City (si percepiscono echi di "Wall-e", ma senza la poesia del film Pixar, oltre che di "Robots" o del bel "Il gigante di ferro"). Il tutto sfocia nell'inevitabile scontro finale con il robottone cattivo, che ha assorbito dentro di sé il malvagio sindaco della città. Senza infamia e senza lode il comparto tecnico: a livello di character design, è da apprezzare la scelta di aver mantenuto i "personaggi stock" di Osamu Tezuka (Mustachio/Ban, Elefun/Ochanomizu, Hamegg; come assistente di Tenma compare lo stesso Tezuka!), così come gli accenni alle leggi asimoviane della robotica. Meno piacevoli sono i continui riferimenti culturali agli Stati Uniti (la bambina che cita il 4 luglio, per esempio) e poco memorabili i personaggi di contorno (tranne forse le "spalle comiche", come il cane robotico/pattumiera o i tre robot rivoluzionari comunisti). La pellicola è stata praticamente snobbata in Giappone, nonostante la grande popolarità del personaggio.

2 commenti:

Jean Jacques ha detto...

Non sono un cultore di Tezuka, ma manco a me ha detto molto, questo film. E dure che non mi aspettavo nulla...

Christian ha detto...

Infatti scorre senza lasciare niente... a differenza dei fumetti di Tezuka (di cui comunque Astro Boy è il più famoso ma non il migliore).