10 gennaio 2014

A spasso con Daisy (B. Beresford, 1989)

A spasso con Daisy (Driving Miss Daisy)
di Bruce Beresford – USA 1989
con Morgan Freeman, Jessica Tandy
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Visto in divx, con Sabrina.

Nella Georgia degli anni cinquanta, l'anziana e ricca vedova ebrea Daisy Werthan (Jessica Tandy), maestra in pensione impossibilitata a guidare, è costretta dal figlio (Dan Aykroyd) ad assumere uno chauffer, il nero ed analfabeta Hoke Coburn (Morgan Freeman). Questi ha il compito di portarla in giro: in sinagoga, dai parenti, a fare la spesa, ecc. Inizialmente ostile all'idea, con il passare del tempo la testarda Miss Daisy inizia ad abituarcisi e a stringere amicizia con l'uomo, nonostante le differenze di razza e di ceto sociale. E il loro rapporto, che si snoda per un arco di venticinque anni, si intreccia con l'evolversi della società nel profondo sud dell'America. Tratta da una pièce di Broadway, una delle pellicole più insulse e meno meritevoli fra tutte quelle che hanno mai vinto l'Oscar per il miglior film, che attraverso due personaggi dall'evoluzione quasi inesistente vorrebbe affrontare – ma di fatto le sfiora soltanto, con un trattamento all'acqua di rose – questioni sociali come il razzismo e l'integrazione, limitandosi giusto a citare una volta Martin Luther King. La regia è anonima, la ricostruzione storica è assai mediocre (lo scorrere degli anni si intravede a malapena), la colonna sonora di Hans Zimmer è ricattatoria, ma il difetto principale della pellicola è il ritmo piatto e noioso: la struttura episodica non si concede mai un climax o un picco, e l'andamento uniforme e sempre uguale mette a dura prova la pazienza dello spettatore. Nota di demerito per lo "sbarazzino" titolo italiano, che – chissà perché – elimina il "Miss" dal nome di Daisy (fino alla fine, invece, Hoke si rivolge a lei con deferenza).

2 commenti:

Mauro ha detto...

Quando penso a questo film ho ancora gli incubi. Ero andato al cinema con una amico e mio fratello per vedere una commedia di cui parlavano tutti benissimo ma... non mi ricordavo bene il titolo, sapevo solo che c'era il nome di una donna e che cominciava con un uomo e una donna insieme in una macchina.
Dopo due ore di noia totale siamo usciti dal cinema convinti di essere stati "ingannati" dagli amici che ce lo avevano consigliato.
Solo il giorno dopo abbiamo scoperto che il film da vedere era "Harry ti presento Sally" e non questo.

Christian ha detto...

Bell'aneddoto! ^^
Non sarà il peggior Oscar della storia (comunque se la gioca), ma di certo è uno dei più noiosi.