19 settembre 2013

Our Sunhi (Hong Sang-soo, 2013)

Our Sunhi (Uri Seonhui)
di Hong Sang-soo – Corea del Sud 2013
con Jung Yoo-mi, Kim Sang-joong
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Visto al cinema Apollo, in originale con sottotitoli
(rassegna di Locarno).

Sunhi (Jung Yoo-mi), giovane studentessa di cinema, si ripresenta in facoltà dopo una lunga assenza per chiedere al professor Choi (Kim Sang-joong) una lettera di raccomandazione: intende infatti trasferirsi negli Stati Uniti e frequentare laggiù una scuola di specializzazione. La sua ricomparsa riaccende l'interesse verso di lei tanto del professore quanto di altri due uomini: il suo ex ragazzo Munsu (Lee Sun-kyun) e il più anziano studente (e ora regista) Jaehak (Jung Jae-young). Tutti e tre sono invaghiti di lei e, nonostante la ragazza dichiari a più riprese di non essere interessata agli uomini, si convincono di poter essere i destinatari del suo affetto, di essere capaci di comprendere i suoi sentimenti e di saperne descriverne il carattere. Un film apparentemente semplice e lineare, costruito su lunghe sequenze con la camera fissa che segue il dialogo fra due personaggi, ma in realtà complesso ed elusivo come la sua protagonista, che tutti cercano in continuazione di definire (spesso usando le stesse parole, frasi che si "passano" l'uno all'altro come un testimone) ma che rimane distante, misteriosa e chiusa in sé stessa. In ogni sequenza – caratterizzata da una regia quasi invisibile, se si eccettuano i saltuari e improvvisi zoom – assistiamo a un lungo colloquio fra Sunhi e uno dei tre uomini (oppure fra due di questi), all'insegna di una ripetitività che, lungi dal risultare noiosa o estenuante, rafforza la comunicazione e si rispecchia nel ricorrere di numerosi elementi: luoghi (il parco, il caffè Arirang), cibi (il pollo, le birre, il soju), musiche (la canzone nostalgica). Alla fine, naturalmente, gli uomini si ritroveranno tutti e tre insieme, senza di lei, nell'unica scena che mostra più di due personaggi sullo schermo.

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