29 giugno 2013

Air doll (Hirokazu Koreeda, 2009)

Air doll (Kuki ningyo)
di Hirokazu Koreeda – Giappone 2009
con Bae Du-na, Arata
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Visto in divx, con Sabrina, in originale con sottotitoli.

Nozomi, una bambola gonfiabile, prende vita all’improvviso quando “scopre di avere un cuore”. Durante il giorno, mentre il suo inconsapevole proprietario è al lavoro, comincia a uscire per le strade, a esplorare la città (sempre nel suo costume da french maid), a entrare in contatto con altre persone, a indagare il mondo e la vita. Troverà anche lavoro come commessa in un negozio di videonoleggio, dove si innamorerà di un giovane collega, mentre il continuo confronto con altri abitanti del quartiere – che si sentono tutti, più o meno, “vuoti” come lei – la porterà a sviluppare emozioni ed empatie sempre più intense. Nonostante il curioso soggetto (che, a parte la natura da oggetto sessuale della protagonista, ha precedenti illustri, sia fiabesco-letterari – da “Pinocchio” a “La sirenetta”, di cui peraltro si cita esplicitamente il cartoon Disney – che cinematografici – da “La bambola di carne” di Lubitsch ad “A.I.” di Spielberg), tratto da un manga, e la presenza sempre graditissima dell'attrice coreana Bae Du-na (al suo secondo film giapponese dopo “Linda Linda Linda”), mi è parso il lavoro finora meno riuscito di Koreeda, quello dove il suo delicato minimalismo si fa più noioso e dove l’esistenzialismo tocca vette di tale tragica e banale assurdità da lasciare più perplessi che incantati. Si salva in parte, comunque, per via della malinconia di fondo (il regista ha dichiarato che il film parla della solitudine della vita urbana e della questione su cosa significhi essere umani) e della mancanza di lieto fine. Fra le scene più belle, quella in cui Nozomi incontra il suo “creatore”, che non si mostra così sconvolto dal fatto che la bambola abbia preso vita. Filo conduttore che ricorre in continuazione è il tema del “soffio”: dal respiro vitale che anima la protagonista al vento che muove le girandole e fa volare i soffioni, fino alle pratiche amorose che vedono Nozomi sgonfiata e rigonfiata in continuazione dal suo spasimante.

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