20 novembre 2012

Vykrutasy (Levan Gabriadze, 2011)

Vykrutasy (aka Lucky Trouble)
di Levan Gabriadze – Russia 2011
con Konstantin Khabensky, Milla Jovovich
**1/2

Visto in volo da Milano ad Abu Dhabi, in originale con sottotitoli inglesi.

Quando Slava (Kabensky, già visto nei film di Bekmambetov sui "Guardiani della notte"), insegnante e aspirante scrittore senza successo, incontra la bellissima Nadya (Milla, al suo primo film girato in Russia), se ne innamora perdutamente. E la passione è ricambiata, tanto che la ragazza decide di mandare a monte il proprio fidanzamento precedente (con Daniel, un amico d'infanzia) per sposare invece lui. Mentre Nadya organizza a Mosca il sontuoso ricevimento di nozze, Slava si reca al proprio paese (un villaggio sulla costa) per dare le dimissioni da insegnante e sbrigare le ultime pratiche: ma qui – per una serie di equivoci – viene coinvolto come allenatore e costretto a partecipare a un torneo di calcio giovanile. La sua unica possibilità per lasciare il paese e partire subito per Mosca è quella di essere eliminato dal torneo. Ma i ragazzi – un gruppo di orfani presi dalla strada, tutti ladruncoli indisciplinati e apperantemente inesperti – dimostrano di avere mille risorse e riescono inaspettatamente a vincere ogni incontro nonostante il loro stesso allenatore complotti contro di loro. E così ogni giorno Slava deve inventarsi una scusa per giustificare il suo ritardo alla promessa sposa, che nel frattempo a sua volta ha il proprio da fare per tenere a bada i parenti e gli invitati al matrimonio (nonché le avances dell'ex fidanzato, che torna alla carica spalleggiato dalla futura suocera). Divertente commedia che sconfina spesso nella farsa e che alterna scene tipiche delle pellicole sportive (l'elogio del gioco di squadra, lo spirito di gruppo che si cementa man mano, il desiderio di rivalsa) a quelle dei film romantici (con l'interminabile festa di matrimonio che si protrae per giorni e giorni, ma anche i tentativi dell'ex fidanzato di riconquistare a ogni costo la ragazza). Il ritmo è spigliato e i colpi di scena non mancano, con la regia che ben si destreggia fra le riprese delle varie partite del torneo (mostrando anche azioni spettacolari quasi alla "Shaolin soccer") e sequenze che sviluppano i rapporti fra i personaggi. Milla, bellissima come sempre e pure autoironica, nei titoli di coda ringrazia per aver avuto finalmente l'opportunità di girare un film in russo (quando la vede per la prima volta, Slava commenta che gli sembra di trovarsi "in un film di Hollywood"). Vladimir Menshov, il regista di "Mosca non crede alle lacrime", partecipa nei panni del funzionario che impone al protagonista di allenare la squadra di ragazzini. Cameo anche per il calciatore Aleksandr Kerzhakov.

0 commenti: