4 settembre 2012

Il cavaliere oscuro - Il ritorno (C. Nolan, 2012)

Il cavaliere oscuro - Il ritorno (The Dark Knight Rises)
di Christopher Nolan – USA 2012
con Christian Bale, Joseph Gordon-Levitt
**1/2

Visto al cinema Colosseo.

Sono passati otto anni dalla conclusione del precedente film di Batman: Gotham City è ormai in pace e libera dalla criminalità, l'uomo pipistrello ha cessato di apparire in pubblico e Bruce Wayne – ferito nel fisico e nello spirito – vive come un recluso nella sua lussuosissima villa. Ma la minaccia di Bane, mercenario-terrorista dalle forza sovrumana e dalle misteriose origini che si impadronisce della città, instaurando una dittatura e scatenando una rivoluzione anarchica e "proletaria", costringerà l'eroe a tornare in azione, aiutato da un giovane poliziotto orfano (un'inedita e originale rivisitazione del personaggio di Robin), da un'affascinante gatta ladra (ovvero Catwoman: ma com'è consuetudine nella franchise di Nolan, i nomi dei fumetti vengono usati raramente) e dai soliti alleati (il commissario Gordon, l'inventore Fox, il maggiordomo Alfred). La conclusione della trilogia si trascina un po' troppo a lungo e tradisce qualche momento di stanca, ma sfocia in un finale ad alta tensione e impatto emotivo (che per un attimo lascia anche incerti sulla sorte di Batman stesso), tanto che gli si può perdonare qualche cliché (per esempio la bomba termonucleare con il timer, la cui minaccia viene sventata solo all'ultimo secondo). Come sempre il punto di forza sta nella caratterizzazione dei personaggi, che non tradisce quella originale dei comics ma è arricchita da una dimensione a più ampio raggio e parecchio sofferta (la figura di Bruce Wayne, in particolare, è qui ancora più interessante di quella del suo alter ego mascherato). I temi del sacrificio, della vendetta, della libertà e della necessità del male sono riproposti in maniera non banale. Non mancano scene puramente spettacolari e ad alto impatto visivo – siamo pur sempre di fronte a un blockbuster hollywoodiano, per quanto d'autore – come la distruzione dello stadio da football o quelle che coinvolgono il Batwing, così come è buona la sequenza dell'evasione di Bruce dalla prigione (fisica e mistica) dove Bane lo ha rinchiuso dopo il loro primo scontro. Certo però che questa volta Nolan non riesce a superare sé stesso: si tratta probabilmente del film meno interessante della trilogia, cupo e monolitico come i precedenti ma assai meno originale e intrigante, soprattutto per colpa di una sceneggiatura che avrebbe forse meritato qualche ulteriore revisione (il modo in cui Bane esce di scena, per esempio, è decisamente anticlimatico). A fianco dei reduci delle prime due pellicole (Christian Bale, Gary Oldman, Morgan Freeman, Michael Caine, più una breve comparsata di Cillian Murphy) compaiono diversi volti nuovi: il Bane di Tom Hardy punta tutto sulla fisicità (e su una voce cavernosa, affossata dal mediocre doppiaggio italiano), mentre la Selina Kyle di Anne Hathaway non è nulla di trascendentale, e l'ambigua Miranda Tate di Marion Cotillard fatica a comunicare qualcosa allo spettatore. Meglio il Blake/Robin interpretato da Joseph Gordon-Levitt, a tratti coprotagonista (ma mai in costume). Ma alla fine la vera protagonista risulta essere la città di Gotham, con la sua anima apocalittica, violenta e anarchica, isolata dal mondo e scenario ideale delle avventure di un supereroe che con essa si identifica alla perfezione.

7 commenti:

Babol ha detto...

Meno soporifero e più interessante dei due capitoli precedenti, con dei grandissimi interpreti e un finale che ha degnamente concluso un'importantissima e tecnicamente ineccepibile trilogia.

Christian ha detto...

Non saprei: pur non essendo così entusiasta dei primi due film, questo mi è sembrato leggermente inferiore, soprattutto nella prima parte. Comunque mi è piaciuto più di quanto avessi previsto, soprattutto per il finale. E sì, è stata una trilogia ottima, anche se personalmente preferisco il Nolan dei film più "liberi" e non supereroistici ("Memento", "The prestige", "Inception").

Alessandra ha detto...

Il secondo non si batte, ma questo è stato comunque spettacolare. Vado a rivederlo stasera :)

Ale55andra

marco c. ha detto...

Cito e concordo con:"questo mi è sembrato leggermente inferiore, soprattutto nella prima parte". E con:"Il secondo non si batte".

Cineblob ha detto...

"Il film meno interessante della trilogia". Verissimo. E per questo ancora più deludente, visto che ci aspettavamo una "masculiata" di chiusura.

Christian ha detto...

Alla fine credo che la maggior parte degli spettatori, me compreso, concordi con la "classifica" 2-1-3 (secondo-primo-terzo film). Però devo dire che a parte alcune sfumature da pellicola a pellicola (la diversa "statura" dei vari cattivi, certi momenti di stanca nella prima parte di quest'ultimo capitolo), la trilogia mi è parsa compatta, omogenea e monolitica anche a livello di qualità.

Alessandra ha detto...

Per me invece la classifica sarebbe 2-3-1.

Ale55andra