6 maggio 2012

Incantesimo (George Cukor, 1938)

Incantesimo (Holiday)
di George Cukor – USA 1938
con Cary Grant, Katharine Hepburn
***

Rivisto in DVD, con Eleonora, Ginevra e Ilaria.

Fidanzato con la ricchissima Julia Seton (Doris Nolan), figlia di un magnate newyorkese (Henry Kolker), l’umile self-made man Johnny Case (Cary Grant) scopre invece di trovarsi molto più a suo agio con la sorella di lei, Linda (una Katharine Hepburn più snella e radiosa che mai), la “pecora nera” della famiglia, l’unica che approva la sua scelta di prendersi una “vacanza” dopo il matrimonio e di non dedicarsi solamente all’accumulo di denaro. Insolita commedia romantica che per una volta non sfrutta l’ambiente dell’alta società come semplice sfondo per un gioco di contrasti o per dar vita a situazioni comiche o brillanti (anche se queste non mancano, grazie a caratteristi come Lew Ayres nei panni del fratello ubriacone delle due ragazze, o della coppia Edward Everett Horton/Jean Dixon in quelli dei coniugi Potter, professori universitari e “tutori” di Johnny) bensì per imbastire un serio discorso sulla natura del capitalismo e sull’antinomia fra autodeterminazione e rispetto della tradizione, fra sogni di libertà e concreta praticità. Johnny, più interessato a conoscere sé stesso che a fare fortuna, viene apertamente accusato dal promesso suocero di essere “anti-americano”: e tanto lui quanto Linda, per la loro natura di liberi pensatori, sono accusati fra le righe di idee comuniste (in una scena la ragazza racconta di aver collaborato con un sindacato senza sapere che l’azienda contro cui si era battuta apparteneva a suo padre). In anni scossi dalla grande depressione il tema era piuttosto controverso, e infatti la pellicola non riscosse un grande successo di pubblico. Splendidi gli intepreti. Il film è tratto da una commedia teatrale di Philip Barry che aveva esordito a Broadway nel 1928 e che era già stata portata sullo schermo nel 1930 (con Ann Harding e Mary Astor nel ruolo delle due sorelle e Robert Ames in quelli di Johnny). Si tratta del terzo dei quattro film con la coppia Grant/Hepburn come protagonista (dopo “Il diavolo e femmina” e “Susanna”, e prima di “Scandalo a Filadelfia”).

2 commenti:

marco46 ha detto...

film incantevole
concordo che NON è soltanto romantico;
c'è ANCHE la politica: quando il cugino Cram invoca per l'America un "right government" (si può tradurre "governo giusto" o "governo di destra") tutti i presenti (Linda, Johnny, Nick e Susan) scattano con un saluto fascista

Christian ha detto...

È vero, bella scena! Anche se sempre attraverso l'ironia e la leggerezza, il film prende una posizione abbastanza chiara e critica verso certi valori socio-politici che in quegli anni non erano certo minoritari.