31 agosto 2011

Tuta blu (Paul Schrader, 1978)

Tuta blu (Blue Collar)
di Paul Schrader – USA 1978
con Richard Pryor, Harvey Keitel
**1/2

Visto in divx alla Fogona, con Marisa, in originale con sottotitoli.

Tre operai che lavorano alla catena di montaggio in una fabbrica di automobili di Detroit (Richard Pryor, Harvey Keitel e Yaphet Kotto) sono alle prese con problemi di vario genere, sul lavoro come nella vita. Messi alle strette dalle tasse e dai debiti, sotto la costante pressione dai datori di lavoro e sentendosi tutt'altro che tutelati dai sindacalisti, progettano una rapina notturna proprio nella sede locale del sindacato: ma anziché denaro, nella cassaforte troveranno documenti scottanti che mettono in luce attività illegali, corruzione e legami con il crimine organizzato. Divisi sul come agire (ricattare i rappresentanti sindacali? denunciarli alla polizia, ovvero ai "padroni", rischiando di essere bollati come traditori dagli altri operai? accettare un compromesso, sotto forma di una promozione per mettere tutto a tacere, entrando così a far parte dello stesso meccanismo corrotto?), i tre finiranno per dividersi e scontrarsi l'uno contro l'altro, proprio come uno dei personaggi – riferendosi all'establishment – aveva cinicamente preannunciato: "Mettono i vecchi contro i ragazzi, gli anziani contro i nuovi, i negri contro i bianchi... Fanno qualsiasi cosa per tenerci alla catena". Già sceneggiatore – due anni prima – di "Taxi Driver", Schrader esordisce alla regia con un film intenso e realista, che dietro una trama "gialla" e ricca di momenti di tensione (in particolare la rapina notturna, a malapena stemperata da inserti comici, come le maschere da carnevale che i tre indossano per celare il proprio volto) parla di contraddizioni e ingiustizie sociali: ne risulta uno spaccato esistenzialista che mostra come alla resa dei conti i lavoratori siano lasciati soli a sé stessi, stretti in una morsa senza via di uscita fra le aziende approfittatrici e un sindacato menefreghista e corrotto.

0 commenti: