10 febbraio 2011

Il gusto degli altri (Agnès Jaoui, 2000)

Il gusto degli altri (Le goût des autres)
di Agnès Jaoui – Francia 2000
con Jean-Pierre Bacri, Anne Alvaro
***1/2

Rivisto in DVD, con Ilaria e Costanza.

Il rozzo industriale Jean-Jacques Castella (Jean-Pierre Bacri), costretto a prendere lezioni di inglese per poter concludere un affare importante, si innamora della sua insegnante Clara Delvaux (Anne Alvaro), attrice teatrale che però lo disprezza per i suoi modi grezzi e la mancanza di cultura. Ma alla fine entrambi, partiti da un atteggiamento di chiusura verso il mondo dell'altro, impareranno a mettersi in discussione. Splendida commedia sull'importanza di accettare il prossimo, scoprire il valore del confronto e superare i pregiudizi (Clara non ritiene verosimile che a Castella possano piacere il teatro d'avanguardia o i quadri dei suoi amici, ed è convinta che faccia finta di apprezzarli solo per ruffianeria; d'altronde lei stessa, parlando del proprio mestiere di attrice, afferma: "La cosa che mi da più fastidio è dipendere dal gusto degli altri"). La pellicola, dall'impianto corale, segue da vicino non solo i due protagonisti ma anche i molti personaggi che circolano attorno a loro: la moglie di Castella, Angélique (Christiane Millet), svampita arredatrice d'interni, innamorata del suo cagnolino e refrattaria alle opinioni altrui; la barista Manie (Agnès Jaoui), spacciatrice di droga a tempo perso e con una disinvolta vita sentimentale; il metodico autista di Castella, Bruno (Alain Chabat), che si fida troppo del mondo e delle persone intorno a lui; la guardia del corpo Franck (Gérard Lanvin), ex poliziotto che – al contrario – sfoggia un carattere cinico e sempre pronto a pensare il peggio di tutti; e ancora l'entourage di artisti snob che circonda Clara, la sorella di Castella, il suo assistente... Il punto di forza del film è senza dubbio la sceneggiatura, ricca di momenti esilaranti, dialoghi imprevedibili ma anche profonde caratterizzazioni psicologiche: è opera della coppia (anche nella vita) Jaoui/Bacri, già sceneggiatori per Resnais ("Parole, parole, parole...") e Klapisch ("Aria di famiglia"): per lei è anche l'esordio come regista, mentre lui si conferma un attore di primordine, in grado di spaziare con disinvoltura dal comico al tragico. L'ottimo Alain Chabat, come sempre, è un valore aggiunto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

rimanendo al cibo questo film riesce a mischiare i suoi ingredienti in maniera da creare un sapore unico ed irripetibile...
nickoftime

Christian ha detto...

È un film assai gradevole e perfettamente riuscito, infatti: la somma di tanti ingredienti ben dosati.