21 febbraio 2011

Alien vs. Predator (Paul W.S. Anderson, 2004)

Alien vs. Predator (AVP: Alien vs. Predator)
di Paul W. S. Anderson – USA 2004
con Sanaa Lathan, Raoul Bova
**

Rivisto in DVD.

Un gruppo di esploratori – di cui fanno parte il magnate Weyland (Lance Henriksen), la guida ambientalista Alexa (Sanaa Lathan) e l'archeologo Sebastian (un Raoul Bova che in quegli anni tentava, senza troppa fortuna, di sfondare a Hollywood) – scopre l'esistenza di un'antica piramide sotto i ghiacci dell'Antartide: l'edificio, che fonde caratteristiche delle culture egiziane, cambogiane e azteche, era stato costruito in tempi remoti per ospitare le battute di caccia di una razza di extraterrestri contro la preda per eccellenza, gli xenomorfi di "Alien", in una sorta di rito di passaggio. L'ingresso degli esseri umani nella piramide risveglia questi ultimi e contemporaneamente richiama i predatori sul pianeta: coinvolti nella sfida fra le due specie di alieni, i protagonisti dovranno scegliere da che parte stare se vorranno sopravvivere. Dalla fusione di due delle più popolari franchise horror/fantascientifiche degli anni ottanta nasce un crossover rivolto ai fan di entrambe le serie e tutto sommato abbastanza godibile, sebbene non certo all'altezza dei capostipiti (in particolare delle classiche pellicole di "Alien", di cui è di fatto un prequel visto che si svolge ai giorni nostri). Il regista è lo stesso del primo "Resident Evil", e si vede: molte trovate (come la mappa digitale della piramide in 3D che mostra i personaggi al suo interno) ricordano quel film, e anche la vicenda è essenzialmente simile, incentrata com'è su un gruppo di esseri umani in un luogo chiuso e sotterraneo e alle prese con mostri letali. Peccato che la caratterizzazione dei personaggi lasci un po' a desiderare: ma nel finale, quando Alexa si allea con il Predator per combattere l'Alien (all'insegna del motto "il nemico del mio nemico è mio amico"), e viene riconosciuta da questi come una degna "compagna di caccia", non mancano alcuni buoni momenti. Curiosa la presenza di Lance Henriksen, già apparso in due film di Alien nei panni di un androide (Bishop) che evidentemente verrà costruito a immagine di questo milionario, il fondatore della Weyland-Yutani Corporation. Era previsto anche un cameo di Arnold Schwarzenegger, ma l'attore ha declinato l'offerta dopo l'elezione a governatore della California. L'idea di unire le franchise di Alien e di Predator risale alla fine degli anni ottanta, quando la casa editrice Dark Horse aveva pubblicato un fumetto intitolato, appunto, "Aliens vs. Predator" (ma la trama era diversa). La febbre del crossover aveva già portato, l'anno precedente, alla realizzazione di un'altra pellicola di questo tipo, "Freddy vs. Jason", incentrata sullo scontro fra gli antagonisti delle saghe horror di "Nightmare" e "Venerdì 13".

10 commenti:

Spinoza ha detto...

Nei bei tempi che furo realizzarono anche "Zorro contro Maciste"...

Christian ha detto...

Per non parlare dei vari "Dracula contro Frankenstein"...

marco c. ha detto...

è praticamente uguale al racconto di lovecraft alle montagne della paura. leggi la sinossi! cmq il film è osceno ^^'

Christian ha detto...

È vero! ^^

Per la precisione, il racconto si intitola "Le montagne della follia" e in giro si legge che Guillermo Del Toro sarebbe interessato a girarne un adattamento cinematografico.

Per me questo film non è poi così male, se lo si guarda con la consapevolezza che si tratta di un B-movie. Il sequel, invece, è indifendibile!

marco c. ha detto...

Perfettamente d'accordo, il libro è una perla poco conosciuta che, per certi versi, mi ha ricordato il richiamo di cthulhu. per ciò che riguarda del toro anch'io ho sentito che l'anno prossimo ne farà una versione fedele al testo...anche troppo infatti ha già avuto a che ridire con le major circa l'adattamento: vogliono obbligarlo ad includere una storia d'amore (che c'entra come i cavoli a merenda!).
Poi, per ciò che riguarda nello specifico questo film...ma vogliamo parlare dell'obbrobriosa prova d'attore di bova? è questa l'oscenità del film (oltre uno sterile accostamento di icone dell'horror anni '80 riesumate per fare cassetta).

ps: quando hai tempo potresti levare i miei commenti che ho firmato con il cognome. non c'è fretta (x quelli solo con la sigla C. non c'è problema)

un saluto!

Christian ha detto...

Ho modificato quasi tutti i tuoi vecchi commenti per togliere il cognome, soltanto che ora hanno tutti la data del 2011... ^^'

marco c. ha detto...

grazie sei stato fin troppo rapido...e cmq meglio così postdatati nel 2011 mi fanno sentire più teen! (ti ho fatto questa richiesta perchè ho sentito che i capi ti googolano il nominativo). avevo letto il libro qualche tempo fà e dovo dire che mi aveva fatto un'ottima impressione. anche la ricerca del kadath mi era piaciuta. cmq lovecraft era un tipo strano :S AHHH ma mi è venuto in mente che nel 1° film c'è anche quell'inglese con la faccia da tossico di trainspotting!

Christian ha detto...

Ewen Bremner. È scozzese!

Dici che al tuo capo non farebbe piacere scoprire che frequenti un blog losco come questo? ^^

MonsierVerdoux ha detto...

mamma mia che coraggio che hai avuto a vederlo!

Christian ha detto...

Qualcosina si salva, dai! ^^
E comunque ogni tanto viene anche la voglia di vedere film come questo...