30 agosto 2010

Pene d'amor perdute (K. Branagh, 2000)

Pene d'amor perdute (Love's Labour's Lost)
di Kenneth Branagh – GB/Francia/Canada 2000
con Alessandro Nivola, Alicia Silverstone
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Rivisto in DVD alla Fogona, con Marisa e Monica.

Ennesima rivisitazione shakesperiana di Branagh, che questa volta però prende maggiormente le distanze dal bardo, al punto da eliminare gran parte dei dialoghi originali. L'azione della commedia è spostata al 1939, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale: e pazienza per gli anacronismi (come i riferimenti al regno di Francia). Il giovane sovrano di Navarra, insieme ai suoi tre più fidi compagni, ha deciso di chiudersi nel proprio palazzo per dedicarsi esclusivamente agli studi, giurando – fra le altre cose – di evitare ogni compagnia femminile. Ma il giorno stesso giunge a corte la principessa di Francia come ambasciatrice, e con lei tre sue damigelle, splendide ragazze che faranno presto cambiare idea ai quattro nobiluomini! Per vivacizzare quella che forse è una delle commedie meno note (e più deboli) di Shakespeare, Branagh inserisce balletti e canzoni tratte dal più classico repertorio musicale degli anni trenta: brani di George e Ira Gershwin ("I've got a crush on you", "They can't take that away from me"), di Cole Porter ("I get a kick out of you"), di Irving Berlin ("Cheek to cheek", "There's no business like show business"), di Jerome Kern ("I won't dance", "They way you look tonight") e chi più ne ha più ne metta. Gli attori, con una certa dose di autoironia (e di sprezzo del ridicolo), si esibiscono in danze le cui coreografie richiamano i musical hollywoodiani. Il resto lo fanno le scenografie, i colori (le quattro fanciulle sono vestite sempre di rosso, arancione, verde e blu, mentre un dettaglio dell'abito di ciascun innamorato richiama il colore della propria bella), i dialoghi, i curiosi inserti in bianco e nero che si fingono tratti da cinegiornali dell'epoca (che contestualizzano la vicenda e la legano al momento storico) e i buffi personaggi minori, tipicamente shakesperiani, come il pomposo e stravagante Don Armado (Timothy Spall), l'anziana istitutrice Olofernia (Geraldine McEwan), il parroco Nataniele (Richard Briers), il guitto Cocuzza (Nathan Lane) e l'ottuso poliziotto Gnocco (Jimmy Yuill). Il ricco cast comprende anche lo stesso Branagh (Berowne, uno dei compagni del principe di Navarra; gli altri due sono Matthew Lillard e Adrian Lester), Natasha McElhone (Rosalina, la dama di cui si innamora; le altre ragazze sono Emily Mortimer e Carmen Ejogo), Richard Clifford (l'attendente Boyet) e persino Stefania Rocca (la paesana Giacometta). Nonostante tutto questo, però, il film è stato un flop di pubblico e di critica: e probabilmente rimane il meno riuscito fra quelli sfornati dall'accoppiata Shakespeare/Branagh.

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