15 giugno 2010

Tamara Drewe (Stephen Frears, 2010)

Tamara Drewe - Tradimenti all'inglese (Tamara Drewe)
di Stephen Frears – Gran Bretagna 2010
con Gemma Arterton, Roger Allam
**

Visto al cinema Arcobaleno, in originale con sottotitoli (rassegna di Cannes).

La quiete di un villaggio nella campagna inglese – e in particolare quella di una fattoria che la proprietaria Beth ha trasformato in una residenza per scrittori in cerca di tranquillità e di ispirazione – viene turbata dal ritorno di Tamara Drewe, una ragazza che aveva abbandonato il paese quando era ancora adolescente e che ora è tornata con una plastica al naso e un corpo "burroso" che attira gli sguardi di tutti, in particolare quelli del suo ex boyfriend Andy (che ora lavora come giardiniere) e di Nicholas (marito di Beth, impenitente adultero e autore di una serie di romanzi polizieschi di successo). Ma un celebre batterista rock di passaggio e gli intrighi di una coppia di ragazzine impiccione daranno vita a una serie di equivoci e di eventi che mescoleranno le carte in tavola. È un po' una stupidaggine, questo film di Frears tratto da un fumetto di Posy Simmonds, che si disperde fra troppi personaggi (c'è anche un serioso accademico che si innamora di Beth), al punto da dimenticarne alcuni per strada (molti degli scrittori visti all'inizio, la barista), e con una trama che sembra procedere a casaccio. L'immoralità di fondo e il tono da black comedy strappano qualche risata, ma è difficile affezionarsi ai personaggi o simpatizzare con loro. Si salva la fotografia solare e colorata, che illustra l'avanzare delle stagioni ammantando di irrealtà l'ambiente rurale in cui si svolge la vicenda, ma nel complesso è un film perdibile, anche perché la protagonista è assai antipatica e il finale è telefonato.

4 commenti:

Cannibal Kid ha detto...

giudizio non molto incoraggiante
però la presenza di gemma arterton mi ispira :)

Christian ha detto...

Diciamo che è nella media di Frears, regista che a parte rari casi ("Le relazioni pericolose", "The queen") non ha mai brillato particolarmente.

Giuliano ha detto...

Frears è un altro che mi ha deluso molto, che peccato. I primi film erano comunque sempre interessanti, poi chissà cosa succede - uno che ha la possibilità di fare film e vederseli distribuire non dovrebbe sprecare così lo spazio.
(ovviamente mi sto fidando del tuo giudizio, il film non so se lo vedrò, la delusione su Frears dura ormai da un decennio)

Christian ha detto...

Fra l'altro è un regista molto prolifico, gira quasi un film all'anno. Ma spesso sono filmetti come questo, nel migliore dei casi commedie carine che le vedi e poi le dimentichi. A quelli che mi sono piaciuti aggiungo "Due sulla strada - The Van", con un grande Colm Meaney ("Fuck Schillaci").